COIMBRA
M.L. Real
(lat. Aeminium; Colimbria, Conimbriga nei docc. medievali)
Città del Portogallo centrosettentrionale, posta sulle rive del fiume Mondego, nella regione della Beira Litoral. Fin dall'Antichità [...] -Etienne a Nevers. L'impianto delle tribune presenta molte affinità con gli esempi di Conques, Tolosa e Santiago de semplificandone le soluzioni strutturali, in particolare nella trasformazione della prima campata in finto transetto. Della chiesa ...
Leggi Tutto
LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] sistema legato, con un transetto e tre absidi a E, strettamente affine agli impianti, dovuti a Enrico il Leone, del duomo di Brunswick navate laterali. Nel 1300-1334 si ebbe la trasformazione del corpo longitudinale in un impianto basilicale secondo ...
Leggi Tutto
LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] cui parteciparono anche Scaramuccia e Busca. Dello stesso anno e stilisticamente affine è il S. Pietro che cammina sulle acque di S. Pietro lombarda, peraltro, questo è un momento di trasformazione, in cui si evidenzia un rapido disinteresse da ...
Leggi Tutto
LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] modellata nel 1320-1323, data cui va riferita anche la trasformazione di gusto arcaico all'interno dell'edificio. La predilezione per uno stile orientato secondo un registro più classicheggiante, affine al gusto ravvisabile nell'opera di Giovanni di ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] , dalla sensibile trasformazione dello scultore fiorentino rispetto ai suoi esordi padovani. Tale trasformazione si spiega ovviamente S.Giorgio, schiuso in un'articolazione di assi intimamente affine alle figure di Schifanoia. Anche nella sala degli ...
Leggi Tutto
SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] del lessico decorativo classico, nel definire un linguaggio affine a quello che contemporaneamente si veniva elaborando nella ancora chiusa nelle sue mura, alla vigilia della trasformazione settecentesca, l'ultimo di una serie di rinnovamenti ...
Leggi Tutto
FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] II di Svevia (1194-1250), al quale si deve la trasformazione di F. in importante base strategico-militare e in centro mondo orientale sia nell'Occidente gotico. A una corrente affine di scultura a carattere ornamentale all'interno della plastica ...
Leggi Tutto
Marini, Marino. - Scultore italiano (Pistoia 1901 - Viareggio 1980). Mosso da un'esperienza classica, in qualche modo affine alla tendenza del "Novecento", se ne andò poi distaccando, per ricollegarsi [...] Torino del 1958-59, e nelle opere successive (Il Grido, 1962; Composizione di elementi, 1965) si nota una trasformazione in senso drammatico nella ricerca formale sempre più schematizzata ed essenziale. La stessa concezione rivelano le sue pitture e ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 400 m.).
Intensa è stata quasi dovunque l'opera di trasformazione compiuta dall'uomo sul mantello vegetale originario e non meno vinto, se non fosse giunta un'altra corrente, più affine per il gusto ritmico e decorativo, quella della pittura riminese ...
Leggi Tutto
PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] di traffico con lo smistamento su piani diversi operi una trasformazione anche nel paesaggio urbano o rurale che non può venir sia possibile ad un architetto d'oggi pensare un edificio affine, nello spirito, a quelli dei secoli passati, o perché ...
Leggi Tutto
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...