Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] I.-Nekhbet del Nuovo Museo dei Conservatori a Roma, tipologicamente affine, proveniente dall'Iseo Campense e datata con oscillazioni fra della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen appaiono come la trasformazione di un noto tipo di Atena del V sec. ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] se non tutti i signa sono riducibili a miracoli). Così la trasformazione dell'acqua in vino segna l'" initium signorum Iesus " poi più e men traluce (Pd XIII 68).
In maniera affine, " immagine " effigiata su qualche materia (precisamente sulla pietra ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] si allude al ritorno nella grazia di Dio attraverso il pentimento). Ha valore affine in Pg XVI 32 O creatura che ti mondi / per tornar bella a , talvolta essendo implicito il senso di una trasformazione. Lo sviluppo semantico attraverso il quale t. ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] 12°, che, fra gli esempi precedenti, è quello più strettamente affine alle opere di B. almeno per certi aspetti e soprattutto per quanto genio di B.: essa va piuttosto ravvisata nella trasformazione del racconto per immagini da lui operata e ripresa ...
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pure
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio p., le cui attestazioni - oltre che nei sintagmi congiunzionali ‛ pur che ', ‛ se pur ' (v. 7. e 8.) - sono 12 nella Vita Nuova (per lo più in forma scorciata; [...] significato di " ancora " o, in alcuni casi, la trasformazione del significato del verbo da momentaneo a durativo, da " 10 nella Commedia), è difficile trovare un valore unitario. Il significato più affine a quello di p. come " soltanto " (v. 2.) è ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] ; Hueck, 1969), tutte su rame a figure risparmiate, affini sotto il profilo stilistico e quasi coeve (Cioni Liserani, pp. 117-121, nr. 34; P. Leone de Castris, Trasformazione e continuità nel passaggio dello smalto senese da champlevé a traslucido, " ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] fa avvertire qualche affinità, forse più che con Bartolomeo della Gatta (ibid.), con l’affine irraggiamento che si il debito di Nicolò verso i pittori estensi. La sua trasformazione fu radicale. La strada maestra di una diversa pelle cromatica ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] con le organizzazioni sindacali estere di ispirazione affine nell'ambito di apposite strutture internazionali, delle gerarchie superiori o dello, stesso pontefice, e trasformando alcuni organi collegiali in monocratici (settembre-novembre 1925). ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] poco successivi da navate alte e larghe come la centrale, trasformando l'edificio in una chiesa 'a sala'. Nel tardo sec punto in cui il torrente Berkel passa attraverso le mura. Di tipologia affine al Pont des Trous a Tournai, del 1300 ca., è composta ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] il gruppo delle proiettività; la → geometria affine piana se G è il gruppo delle affinità. Una geometria ha quindi per oggetto lo studio delle caratteristiche delle figure dello spazio a meno di una trasformazione del gruppo fondamentale: per esempio ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...