Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] preda, di cui una bella replica proviene da Teramo. Affine a queste ultime rappresentazioni è la composizione rotonda della Casa anche tra m. e scultura, come oltre che dalla trasformazione in m. della scultura di Arkesilaos può essere dimostrato ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] Herzen, a Blok e Gor´kij.
Una situazione funzionalmente affine si costituisce in Germania dopo la guerra franco-prussiana: paesi del Terzo Mondo). In questi casi la classicità si trasforma da mitologema di un''età dell'oro' perduta in proiezione ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che il mondo europeo e quello che gli è affine tendono a rimuovere in epoche assai precoci. Così, per Storico-topografico 'Firenze com'era') che, per l'occasione, veniva trasformata in una specie di stadio romano con tanto di mete intorno alle ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] del S. Clemente sotto la direzione di Cesare Vigna (1873-1891) era — come si è visto — del tutto affine al manicomio incriminato. In sostanza ciò che trasformò il caso di S. Servolo in un vero e proprio scandalo fu il pubblico dominio di una realtà ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sua volta verso espressioni più narrative; tale trasformazione potrebbe essere vista come una contaminazione della di Giotto, immettendovi più accese tonalità di colore. Un orientamento affine era quello seguito alcuni anni più tardi, sempre a Padova ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Risorgimento23, e nemmeno espressero un pensiero specificamente affine a quello risorgimentale, una teologia che si vissuto come una vocazione collettiva a contribuire alla sua trasformazione in senso liberale. Fu appunto l’intenzione di rispondere ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] perfetto prima dell'eterno silenzio. Tuttavia, quando parla dell'affinità tra la musica terrena e la musica celeste, Kepler il quale i suoni consonanti sono percepiti: la trasformazione degli impulsi regolari in piacere è semplicemente postulata ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] 147) e il carattere stesso dell'artista appare trasformato e nobilitato non solo per effetto della collaborazione Orvieto 1047, Pittore di (p. 1284). - Pittore di coppe affine al Pittore del Coperchio (Lid Painter). Gli sono assegnate quattro coppe ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] termini di rischio e di innovazione; inoltre esso risulta affine, connesso e sovrapposto a concetti di natura diversa come ; v. Coates, 1989).
Anche in Francia, né le trasformazioni economiche, né i cambiamenti nei partiti di governo sembrano aver ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] la monarchia fosse la forma di Stato ideale in quanto affine alla stessa istituzione vaticana (il «sovrano pontefice»), e sapeva vedere oltre il tempo e che, essendo chiamata a trasformare l’uomo, non accettava di piegarsi alle leggi della politica ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...