Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] ) e quella più semplice di Amasya (BAA, 1041). Molto affini al tipo di Leğen sono la tomba di Yazilikaya, detta Tomba ) sia nelle province, particolarmente in Africa. La contemporanea trasformazione del m. a piramide per l'innalzamento dello zoccolo ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] di una guerra su tutti risulta da una pena pecuniaria trasformabile in detentiva in caso di insolvenza a carico di chi avesse "si faceva tutte le provisioni possibili alla guerra, affine di essere superiore al nemico" (166). Molte innovazioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] dalla traduzione di qualche altro testo di un settore affine. La traduzione dei testi greci in arabo rendeva che la vita culturale incentrata sulla madrasa si stava chiaramente trasformando in misura tale che le scienze razionali avevano finito per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di Savoia Carlo Emanule II). Il suo nucleo tematico era la trasformazione operata tra il 1559 e il 1580 dal duca Emanuele Filiberto: molti aspetti, ci troviamo di fronte a una personalità affine a quella salveminiana: il gusto della concretezza, l’ ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] , rientrano in una lunga tradizione: dobbiamo ricordare, per l'affinità del tipo e degli ornati di riempitivo dei riquadri, la del I sec. d. C. e che sono stati sottoposti alle trasformazioni che a mano a mano erano imposte dal variare del gusto. Le ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] con i quali era proibito mescolarsi. Il gioco — che si trasformava presto, con il crescere dell’età, in più ardite monellerie ( SS. Giovanni e Paolo in riferimento ad un sodalizio affine al precedente] s’è potuto sanare qualche disordine in ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] communis, edificata nel corso del XIII secolo, viene radicalmente trasformata, ed assume le vestigia di un "palazzo" vero e podestà nei centri della Marca trevigiana, così prossima e così affine al mondo delle lagune, e poi in maniera sempre più ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] al 139 a.C. ca., la cui filosofia è talmente affine a quella del Canone interno da far pensare che quest'ultima che si manifestano in una precisa situazione e sui modi di trasformazione possibile.
Solo molto più tardi, intorno al VII sec., quando ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] contenente un'esaltazione della luce, di sensibilità affine al suggestivo testo dispiegato nella cappella arcivescovile concessa dall'imperatore Foca, su richiesta di Bonifacio IV, a trasformare in una chiesa dedicata a Maria e ai martiri il simbolo ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] le funzioni e i domini rispettivi, le rivalità e affinità, gli interventi nel mondo umano. Nei due poeti questi viene alla luce e l'intero orizzonte degli studi mitologici ne risulta trasformato. Che cosa dice il mito, dunque, e qual è il rapporto ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...