Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] m diviene largo m 18. Su tale slargo affaccia un edificio pubblico, trasformato nel tardo lI-inizio I sec. a.C. in bagno con pavimento si è tentati di pensare a uno scultore greco di formazione affine a quella del Maestro di Enomao. Del resto l'unica ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] a.C.) e nelle sculture attribuibili all'isola per affinità stilistica, rinvenute nella vicina Delo, in Attica e Beozia pittura investe a pieno titolo il mosaico (v.) con la trasformazione della tecnica a ciottoli in quella del tessellato. Si tratta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] rinascimentale, ma perché questo dato di fatto non può essere trasformato in una chiave onnivalente di lettura di tutti gli aspetti e una idea della fervida attività che in questi e in altri affini campi di studi si ebbe nell’Italia del 18° sec., e ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] e piacevole. La fantasia e l'abilità con cui il ceramista ha trasformato un cerchio in un fiore, o in una testa demoniaca, o = δεσπότας). Sono ancora incerti gli indizî di un culto di dèi affini ai Dioscuri (῎Ανακες) e di una festa in loro onore (wa ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Tedeschi. L'introduzione della libertà di culto permise la trasformazione della Nazione alemanna in Chiesa e ne consentì lo relazioni nella patria nostra, ci obbliga ad essere guardinghi, affine di non doverci pentire in seguito(330).
Qualche mese ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] richiede il soccorso dello spirito celeste cui è affine. Affinità particolare con il calore celeste ha lo spirito dell senza mai perdere la sua natura, ciò che consente la trasformazione degli elementi tra loro. Uno spiritus, quello cosmico, che non ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] - esse tendono in qualche modo ad assecondare alcune trasformazioni in corso nella società. Per gli universitari veneziani non di sinistra Studi Sociali, promossa da Gatto e affine ai dossettiani, destinata a conquistare la segreteria cittadina ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] paranoia. Il primo raffronto tende a mettere l'accento sull'affinità tra ‟azioni ossessive" e ‟pratiche religiose" (1907): ‟ esempio, il desiderio di una donna di avere un pene può trasformarsi in un sogno in cui essa possiede un bastone. Nello stesso ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] e l'assenza di Charentiano che li rende affini alle industrie del Levante, sollevando problemi sulle livelli dal VI al I, appartenenti al PPNB, l'architettura si trasforma e le dimensioni del villaggio si riducono progressivamente. Nel livello VI, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] chiara derivazione procliana e, appunto perciò, singolarmente affine alle dottrine dello Pseudo-Dionigi), Dante afferma che nuovo amore, e l'esaltazione allegorica del Convivio che trasforma la «donna gentile» nell'incarnazione poetica della stessa ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...