L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] dal fatto che questo fu un periodo di trasformazioni e mutamenti spesso sostanziali, in cui in molte il X e il XII sec. d.C., vennero rinvenute altre ceramiche affini allo Swahili Plain Ware. La natura delle relazioni tra queste comunità del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ideologica espressa da Plotino, che è implicita in tutta questa trasformazione artistica, il quale giungeva a considerare elemento positivo e desiderabile la malattia come mezzo per affinare l'esperienza del sapiente (Ennead., i, 4, 14): mai si ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di Poliàs. Fu forse all'inizio venerata nel mègaron stesso del palazzo, trasformato in tempio come a Tirinto e poi sostituito, non sappiamo quando, ma elementi che ce ne sono pervenuti, strettamente affine a quella dell'Hephaistièion, cui sarà stato ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] s o l u z i o n e e crescita, come formazione e trasformazione di gruppi, come reciproca compenetrazione di anima e corpo. Il suo stile rispecchia dell'unità del nostro sistema tonale. I concetti di affine e di estraneo cadono, e con ciò tutta l' ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] al pari dei ben noti «centauri» da Cipro, la trasformazione dell'iconografia della sfinge minoico-micenea e la creazione, in quali è stato peraltro messa già in evidenza la stretta affinità con quelle veienti (Testa Malavolta, Museo di Villa Giulia). ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] preesistente.
È importante rilevare come la via lata (trasformata in piazza quadrata tra il 1524-1526) non fosse a ricostruire nel 1529 da Giovanni Antonio da Carona (114). Ricerche affini segue Giorgio Spavento, attivo fra il tardo '400 e il 1509. ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] presenta un personaggio stante entro una profonda nicchia liscia. Affine, quanto a concezione, è una categoria di nicchie nota al mondo classico, nell'ambito funerario, e la trasformazione in senso cristiano è data dalla presenza di due grandi croci ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] momento la Repubblica si ascrivesse al Corpo Germanico affine di essere caratterizzata quale un altro Elettore" (111 anche una riforma delle scuole dei sestieri, che le trasformò da scuole di grammatica latina in moderne scuole elementari. ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] letterarie a parlarci di un intreccio che non ha senso trasformare in una ricerca di priorità e di preminenza dell'una Siria) proviene la testimonianza archeologica di una mappa tipologicamente affine alla Tabula di Peutinger: si tratta dei resti in ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] fonte di arricchimento per l'intelletto che grazie ad essa affina la sua capacità di discriminazione (Vākyapadīya, ed. Rau, , per il quale il Mādhyamika non presenta mai tesi proprie, trasforma tutti i dilemmi e tetralemmi in prasaṅga, in cui le tesi ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...