PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] ellenistica ai precedenti. Questo era a due piani, di stile affine al già citato portico presso il tempio di Atena Poliade a esercizî ginnastici diventano accessorî di esse. Ma con questa trasformazione l'uso dei portici (come nelle terme di Traiano, ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] variazioni, come la Sonata sopra l'aria di Romanesca, e affini perciò alle partite frescobaldiane. Di Claudio Monteverdi va ricordata a parti, come lo sviluppo, o l'introduzione lenta, o trasformò il carattere di qualche tempo (il Minuetto, p. es ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] la comune ma non sicura interpretazione significherebbe "trasformazione in zucca o assunzione tra le zucche"; da miserie terrene. La contemplazione non è per S. (in ciò assai affine a Cicerone) che uno dei tanti remedia che la filosofia fornisce all' ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] 'Austria e il M. quale controrivoluzionario, si trasformava da austriaco in europeo e trovava nella solidarietà conservatrice , a Bruxelles (11 ottobre 1849). Conobbe allora uno spirito a lui affine, re Leopoldo, e gli si legò in amicizia. Anzi di lì, ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] poeti e gli spiriti che hanno tentato la lauda lirica la trasformano successivamente in lauda drammatica; uguali sono le vie attraverso cui si europeo, si svolgeva un contenuto analogo con forme affini (i Miracleplays), in Spagna la cultura umanistica ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] luoghi, tempi e persone per una semplice omonimia o per affinità col fatto narrato o per la persistenza del motivo, , il ritiro ascetico si ritrovano applicati a Joasaf (trasformazione di Bodhisattva) e a servizio dell'ascetismo cristiano. Esempio ...
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GRAFICHE, ARTI (XVII, p. 628)
Fernando BIAGIONI
Generalità. - La diffusione del prodotto stampato in tutti i rami dell'attività umana ha dato un forte impulso in questi ultimi anni alla trasformazione [...] l'introduzione dei mettifoglio automatici in tutte le macchine trasformatrici, si è ormai concretizzata in quasi tutte le grassi, mentre il contrario avviene per il rame che ha più affinità per i corpi grassi che per l'acqua; le immagini stampanti ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] vitro) come i fagociti mononucleati del midollo osseo cui è affine. Assume in seguito la forma ramificata della microglia quiescente e genica (cromosoma 20) oppure di un processo di trasformazione operato dalla proteina patologica su quella normale. L ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] di tale pratica, si formò il Graduale o Responsorio graduale. Affine ad esso fu il canto dell'Alleluia, al quale, nelle lo stile concertante anche nella Messa. Iniziò la trasformazione l'autore stesso dei Concerti Ecclesiastici, Ludovico Grossi ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] in Brend- nel nome di Brindisi, e forse di Μανϑυρέα in Manduriae), e affine a germ. und, anglosass. and "e".
Se ora si domanda a - "città, popolo", lit. tautà, illir. Tεύτα, ecc.); 3° la trasformazione, oltreché di ide. bh, anche di gr. lat. f in b, ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...