MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] che rimane in posto di ciascuna protovertebra e che si trasforma in una vescica fortemente appiattita dall'interno all'esterno, prende Il colore rosso del muscolo è dovuto a uno speciale pigmento affine all'emoglobina, il miocromo di K. A. H. Mörner. ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] chiamavano türk, estesero poi l'appellativo a tutti i popoli di lingua affine (in arabo turkī, plur. turk e atrāk). Altrettanto fecero i volte anche effetti "cubistici", dall'altro la trasformazione di motivi animali in forme stilizzate, di carattere ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] F = KP, da distribuirsi ai vari livelli secondo un andamento affine a quello delle forze d'inerzia che si destano per effetto del per es.: la rottura di una o più sezioni, la trasformazione di una s. complessa iperstatica o isostatica in s. labile, ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , giunge fusa alla parte media, dove il vetro s'affina, essendovi la temperatura più elevata che nel resto del laboratorio già detto, le si dà la forma d'un fiasco, trasformato poi, a mano a mano, per successivi riscaldamenti e ripetute soffiature ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] ciò che il romanticismo e lo Sturm und Drang hanno di affine. Tuttavia non è senza ragione, se i romantici per lo inaspettato trapasso. Ma a pochi anni di distanza, un'analoga trasformazione si operò nell'arte dei due scrittori che, diversi tra loro ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] in valore le attitudini di cui natura l'ha dotato per trasformare materia e adattarla a varî bisogni, copre in certo modo della 'ammortamento non gli conviene più; la sua natura essendo affine a quella della rendita ricardiana, che manca affatto ai ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] . 59, i compensi per lavoro dipendente corrisposto ai parenti e affini entro il quarto grado dell'imprenditore (che non siano tra le determinano trasferimento delle attività sociali, stabilisce che la trasformazione delle società da uno a un altro dei ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] nella civiltà romano-cristiana fu il punto di partenza di una trasformazione del mondo, così essi rimasero poi sempre, nei due . Forse a questo gruppo si potrebbero, per alcune affinità, ricongiungere le leggi longobarde, a incominciare dall'editto ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] .
Una ragione fondamentale che si fa valere per il trasformismo universale e che si ritrova soggiacente alle altre ragioni è la somiglianza delle forme, e, nel caso presente, la stretta affinità anatomica che esiste tra l'uomo e gli altri Primati ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] ma soprattutto per il metodo rigorosamente induttivo, che la rende affine in certo modo all'opera aristotelica, e per lo 'entusiasmo dei più soffocò le voci contrarie e il trasformismo trionfò nelle scuole, permeando ben presto ogni campo della ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...