TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] lì in solitudine per sei anni e vi morì nel 1034. La trasformazione della porta romana, lunga m 36 e alta m 30 con torri evangelisti - visibilmente ispirati da un prototipo affine all'Evangeliario dell'Incoronazione (Vienna, Kunsthistorisches Mus ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] chiesa di S. Francesco a Ripa: causa la integrale trasformazione tardosecentesca della chiesa, nulla dovrebbe restare di quel ciclo, a proposito citare qui un frammento di tavola di soggetto affine: una testa del Redentore, grande quasi due volte il ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] completato, senza dubbio alcuni anni più tardi. Le affinità con gli affreschi di S. Marco, in particolare con la morte di Eugenio IV, sono andati distrutti con le trasformazioni successive della basilica, tranne un frammento con Testa di Cristo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] nuovi come quello di antichità puniche, poi trasformato in archeologia fenicio-punica – affidato a Giovanna nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di cui egli mostrò l’affinità nell’ambito di quella che ha chiamato «l’altra faccia della storia ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] consentano di decifrare i patterns molecolari responsabili della trasformazione tumorale.
b) Biotecnologie del proteoma
Nella maggior nel citoplasma di una cellula uovo di una specie affine non estinta. Esperimenti in questo senso hanno dimostrato la ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] cripta e la grandiosa abside di forme ancora tardoromaniche, affine all'architettura delle regioni del Basso e Alto Reno. una copertura piana alle volte costolonate, con conseguente trasformazione dell'intero sistema. Nella zona occidentale non fu ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] sensibile, bisognoso di condividere con chi avvertiva affine a sé itinerari di ricerca e scoperte, coniugando in progress, che il direttore assegnò alla rivista, in trasformazione continua a partire dalla stessa articolazione in 'serie' rinnovate ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] cui apprezzava la moralità critica e risentita che riteneva affine alla propria e di cui condivideva d'istinto il longanesiana a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua utilizzazione ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] una cascata 8π-6π, seguita da reazioni di Diels-Alder nella trasformazione nei tipi più complessi (A, B, C). La fattibilità del uno spazio chimico più vario, e nel contempo più affine alla chimica della vita, rispetto alle modalità già affermate ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] e forse il disegno della cinta urbana. A Frascati compì opere di trasformazione nella villa Falconieri (1665 c.). Per S. Paolo di Bologna che gli fu, per certi aspetti, spiritualmente affine: ma tutto il patrimonio rinascimentale, manieristico e ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...