COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] tra i quali brulicano in gran numero gru, cornacchie e pavoni", trasformando in tal modo la chiesa in "un verziere e in un' -ovest della Santa Sofia, dell'inoltrato 6° secolo. Affini specialmente ai mosaici della chiesa dei Ss. Apostoli di Salonicco ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] , bensì un periodo di "consolidamento" e di "trasformazione". Nonostante tutte le difficoltà politiche, sociali ed economiche con l'attention dont il est capable la marche de sa décadence, affin de mettre S.M. à portée de prévenir sa ruine" (4 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] aperture, pur mantenendo una copertura a volte a botte, singolarmente trasformata, nel caso di Santes Creus, in una seconda fase, geometria compositiva da una logica figurale e modulare affine a quella che impronta la decorazione dei capitelli della ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] tombe nella chiesa di Saint-Jean-de-Malte erano destinate a trasformarla in mausoleo dinastico dei conti di Provenza, così come era avvenuto , sia per disegno, sia per esecuzione, è invece affine a quelli della cattedrale (Calò Mariani, 1980).
Gli ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] con i moderni imperi d'oltremare. Esiste, piuttosto, un'affinità di gran lunga maggiore tra questi ultimi e i più antichi credere. La conclusione non poté essere che la volontà di trasformare la colonia in uno Stato nazionale, il che significava la ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] di base che per certi aspetti poteva apparire sostanzialmente affine a quello di cui doveva esser fornito pure il dal 1330, anche se solo nei decenni successivi si trasformò stabilmente in parte integrante della retribuzione annuale. Cf. E ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] con rivestimenti ornamentali vegetali detti a fleurons, che trovano affinità in esemplari di Saint-Philibert di Tournus e diramazioni nelle (Sodini, 1984, pp. 35-45).Il processo di trasformazione che subì la tradizionale tipologia del c. ionico fu ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] . In altri termini, se f(x, y) = 0 è l'equazione affine della curva, l'integrale
dx è olomorfo sulla curva se e solo se P Xn di X. Essa è definita univocamente da X e n, a meno di trasformazioni proiettive. Se Pn > 0 per almeno un n > 0, si ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] capaci di reagire con antigeni estranei all'organismo, generalmente con bassa affinità.
La trasformazione di queste cellule in elementi con recettori ad alta affinità - quindi capaci di produrre in ultima analisi anticorpi efficienti - avviene nei ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] società del passato; in secondo luogo, spiegare il processo di trasformazione che ha messo capo ad essa e che potrà condurre, in - al di là di differenze tutt'altro che secondarie - affine a quella della scuola storica di economia, qual era stata ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...