MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] anche in epoca remota doveva apparire suddiviso in una quantità di dialetti affini fra loro. Sole tracce di tale periodo sono i nomi di introdotti da artefici venuti dall'Oriente.
La trasformazione stilistica per opera di stranieri, particolarmente di ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] es. saććo "so", ma kasu "caso". Altrove, questo fenomeno ha subito notevoli trasformazioni, in quanto l'-u da -ŭ e l'-o da -o si sono con l'antico territorio etrusco, ma anche per l'affinità del paesaggio del Lazio con quello della Maremma Toscana. ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] regione, dove per difetto di capitali e di braccia, la trasformazione agraria è più lenta.
Il posto di prim'ordine che ha la vera forma biconica della civiltà villanoviana (v.), si mostrano più affini, sia per le forme e per gli ornati, sia per la ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] verrà più che raddoppiata quando tutto il piano di trasformazione sarà compiuto.
La bonifica o è stata aiutata due parti, una melodica e cantata, con parole dialettali sopra un'aria affine o simile a quella del cantare alla boara, l'altra anch'essa ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] della colonizzazione greca, devono aver contribuito a una rapida trasformazione della civiltà locale, sì da lasciarne le pallide Tricarico, nobile e modesto edificio, ha l'abside quadrata, affine a un tipo che troviamo ripetuto nella Champagne e in ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] governativo, quale organo supremo amministrativo, che nel 1816 fu trasformato in imperiale senato finlandese. Nel 1811 fu fondata la varietà di Olonec (Aunus) e dell'Ingria; 3. il vepso con l'affine lüdo; 4. l'estone (v. estonia); 5. il livone (v. ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] e di S. Francesco; del Carmine; in quella dei Servi, anteriormente alla trasformazione del sec. XV; in quella di S. Agostino, poi rinnovata da :
Un altro canto, cosiddetto del Capitano, musicalmente affine e forse derivato da quello di Genesio, il ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] quest'ultimo periodo, e nel secolo seguente, dovette iniziarsi la completa trasformazione di tutto il quartiere Sud-orientale della città, e del vetusto (giocatori di dadi) e i latruncularii (giuoco affine a quello degli scacchi).
Di gran lunga più ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] il suo compito civilizzatore senza una radicale trasformazione dei generi di vita.
Nella cultura delle statura. Tale carattere, naturalmente, non proverebbe per sé una stretta affinità con i Samoiedi. L'occhio mongolico, secondo il Sommier, è ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098)
Giuseppe CARACI
Alexandre ABRAMSON
Tomaso NAPOLITANO
Wolfango GIUSTI
Corrado MALTESE
Territorî annessi e variazioni politico-amministrative. - Dopo il 1938 si [...] 5,3 sarebbero dovuti all'attivo demografico; 5,8 alla trasformazione di villaggi in città, e 18,5 milioni all'afflusso metà della Corea, dove, dopo qualche tempo, costituirono un regime affine a quello dell'URSS.
In Occidente l'URSS vedeva, in ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...