situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] 31,0) in quello di Sartena, dove v'è una recente trasformazione agricola delle zone a "macchia".
Regioni a densità assai forti sono commemora il defunto di morte violenta:
Il lamento è così affine al vocero che è stato spesso considerato tutt'uno con ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] germanico e della monarchia austriaca. Istituti strettamente affini sono l'Albertina, la più vasta collezione attualmente Nicola dei musici prima del 1288, che poi nel 1354 fu trasformata in un Ufficio della musica di Contea (Spielgrafenamt) e che ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] tempo: quasi dovunque le parole "mese" e "luna" sono affini o identiche. Presso i Klamath (Oregon) e i Timucua (Florida anche il primo miracolo, secondo il quarto Vangelo, cioè la trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana (Giovanni, II, ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] per deposito di Cr (OH)3 che poi col seccaggio si trasforma in Cr2O3 nelle fibre, ma per una vera combinazione del collagene con combinarsi col collagene col quale, inoltre, hanno scarsa affinità.
Il cuoio al ferro si gelatinizza, ossia si restringe ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] dicano "de Apulia" Nicola Pisano (v.), alle cui sculture sono affini quelle di Castel del Monte e della cattedrale di Ruvo, poi le concrete e sicure lo studio delle acque e delle trasformazioni agrarie. Negli ultimi anni procede rapidamente l'opera ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] è dal punto di vista formale e metodologico strettamente affine al Sofista, che è il più tipico fra tutti come "non-essere" non significhi che "esser altro", e perciò trasformando l'antinomia del positivo e del negativo nel binomio, positivo in ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] campo maggiormente coltivato nella teoria delle funzioni automorfe è quello in cui le trasformazioni di cui si tratta sono lineari:
esso è il più affine a quello delle funzioni modulari, che comprende come caso particolare. Tali funzioni scaturiscono ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] tutti i malariologhi, ben distinte l'una dall'altra, non trasformabili l'una nell'altra, come s'ammetteva dai sostenitori dell recentemente da S. P. James. È una specie parassitaria affine al P. vivax, della stessa durata di vita, con caratteri ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] si differenziano precocemente in maschi e femmine. In altre la trasformazione è più tardiva, specialmente per il maschio. Le giovani di piante. In linea generale si può dire che le specie affini hanno lo stesso numero di cromosomi, o per lo meno un ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] stimolano le intuizioni più sottili. Ancora in un campo apparentemente affine opera R. Deacon (n. 1949), con la sua il metodo di esecuzione: il modo in cui il materiale viene trasformato (tela cucita, pezzi di metallo messi insieme con bulloni) viene ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...