CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] x e y verrà associato lo stesso indice di utilità. Nella misurazione ordinale (che è unica a meno di una trasformazionemonotona crescente) è rilevante solo il segno delle differenze tra grandezze, non le differenze stesse, come è invece il caso con ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] 6+1/2×1=3,5.
Per effettuare questi calcoli non si possono accettare tutte le funzioni di utilità che sono trasformazionimonotone crescenti l'una dell'altra. Se nell'esempio illustrato sostituiamo i valori numerici dell'utilità con i loro quadrati, l ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] "la grande maggioranza della popolazione" a un'attività monotona di scarso interesse con il concreto rischio di un che emergono nuovi modi di lavorare e che il lavoro si trasforma e assume nuove caratteristiche e nuovi significati, senza per questo ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] , 1977). Eventuali scarti nella crescente tendenza monotona dei tassi di divorzio riflettono, inutile dirlo destino, Milano 1955, pp. 307-320).
Santini, A., Recenti trasformazioni nella formazione della famiglia e della discendenza in Italia, in La ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] Rowland, 1984; v. Chesnais, 1986). Alcuni considerano una trasformazione demografica di questo tipo come un elemento costitutivo del processo di nelle società in cui la crescita economica è monotona, come quelle della Comunità Europea. Il processo ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] l'appagante sicurezza di una sensazione durevole e monotona, l'abitudine si insinua per Proust nella nostra vita, prendendone totalmente possesso - in senso sia fisico sia spirituale - fino al punto di trasformarsi in un bisogno, la cui mancata ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] , particolare interesse ha suscitato la logica non monotòna, che intende fornire una formalizzazione del cosiddetto ragionamento sulle capacità mentali che i soggetti hanno di sottoporle a trasformazioni (per es., rotazioni) e di ragionare tramite il ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] alla conquista dell'uomo, tanto più lo studio del mondo si trasforma in antropologia. La ‟posizione" dell'uomo nel mondo si fabbrica, città burocratica, città-ospedale, producendo una monotona equivalenza tra ambiente di lavoro e residenza, tra ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
intonazione
intonazióne s. f. [der. di intonare1]. – 1. a. L’atto, l’operazione d’intonare uno strumento registrandolo, o registrando e accordando tra loro le varie parti (corde, canne, ecc.), nel giusto tono o nel tono desiderato. b. L’essere...