relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] le relazioni
[1] formula
dove β=v/c; le [1] vanno, complessivamente, sotto il nome ditrasformazionediLorentz. Risulta anzitutto da esse che condizione perché la trasformazione sia, come ovviamente è necessario, reale, è che sia β≤1, cioè v≤c: in ...
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Necessità di una elettrodinamica quantistica. - La meccanica quantistica (v. XXVIII, p. 592 e in questa App.), malgrado i mirabili successi ottenuti nello spiegare la costituzione degli atomi e delle molecole, [...] e le onde luminose come un tutto unitario, questa separazione è insoddisfacente. Dato che per una trasformazionediLorentz la parte statica e quella ondulatoria del campo si trasformano l'una nell'altra, essa ha la conseguenza che la teoria non è ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] si ricorre a una trasformazionedi Legendre
Le funzioni generatrici ℱ, tutte con le dimensioni di una energia, vengono forma (condizione o gauge diLorentz):
[17] formula
Le [15], [16], [17] costituiscono le relazioni di definizione dei due p. ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] nome di gruppo di gauge il gruppo di simmetria G di uno spazio interno e con il nome di gruppo delle trasformazionidi gauge insieme di equazioni del moto in ognuno dei casi classico e quantistico; si tratta delle equazioni di Maxwell e diLorentz per ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] base su Tm(M). In effetti, per l'invarianza locale diLorentz, la base (e0, e1, e2, e3) è determinata a meno di una trasformazionediLorentz Λ(m)∈ℒ(M)m, per effetto della quale la connessione ω si trasforma secondo la relazione
ω→Λ-1 ω Λ+Λ-1 dΛ ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] l'asta immobile in S′ possiamo porre x′A(t′)=0 e x′B(t′)=l. Nel sistema S avremo dalle trasformazionidiLorentz come coordinate per gli estremi dell'asta:
Per definire la lunghezza dell'asta in S dobbiamo misurare le posizioni dell'asta allo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] vuol dire, grosso modo, che la trasformazione inversa di una trasformazionediLorentz e la composizione di due trasformazionidiLorentz sono a loro volta trasformazionidiLorentz. L'ipotesi fisica che Lorentz aveva aggiunto nel 1899 al teorema ...
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invarianza diLorentz
Luca Tomassini
Proprietà di certe quantità fisiche di non mutare (ovvero rimanere invarianti) per trasformazionidiLorentz. Queste grandezze sono dette invarianti o scalari di [...] -tempo ed è dunque una varietà quadridimensionale (tre dimensioni spaziali più una temporale). Una trasformazionediLorentz è allora una trasformazione affine che lasci invariata la distanza d(x1,x2) tra due eventi x1=(x11,x12, x13,t1) e x2=(x21 ...
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SINCROTRONE, Luce di
Adalberto Balzarotti
Radiazione elettromagnetica emessa da particelle subatomiche cariche che si muovono con velocità relativistica in un campo magnetico.
I primi studi sull'irraggiamento [...] le caratteristiche del fascio fotonico emesso.
Le proprietà principali della l. di s. si possono dedurre da quelle di un dipolo oscillante sottoposto a una trasformazionediLorentz. Se si considera una particella carica (elettrone o positrone) in ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] Sn, in Mem. dell'Accad. delle scienze di Bologna, s.9, IV (1936-37), pp. 13-26.
Di notevole importanza è anche la deduzione, senza uso dell'immaginario, della trasformazionediLorentz nella relatività ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...