Con tale locuzione si intende l'insieme delle tecnologie, delle macchine e dei sistemi destinati a realizzare i processi di trasformazione che sostengono il ciclo di vita di tutti i prodotti industriali [...] legno; macchine per l'industria grafica, cartaria e affini; macchine per l'industria tessile; macchine e stampi aumento annuo delle esportazioni del 5,0%.
I meccanismi di trasformazione
Le trasformazioni che i b. s. realizzano possono impiegare uno o ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] radici della vite: la fillossera. Un insetto affine agli afidi originario dell'America Settentrionale che, all'azione dei lieviti, gli zuccheri del mosto vengono metabolizzati e trasformati in alcol. Una fermentazione ben condotta dà vita a un ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] fattore concorre a elevare l'età media degli affini conviventi. Di conseguenza la famiglia modale, ch'era una coppia di giovani adulti conviventi con figli bambini o fanciulli, si va trasformando in una coppia di adulti cronologicamente quasi anziani ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] -oncogeni nucleari è intrinseca alla loro funzione, se si trasformano in oncogeni, la loro espressione diventa non regolata. In e del pancreas. L'uso dell'AFP è quindi concettualmente affine a quello del CEA, sebbene, a differenza di quanto accada ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] accettata, il mais coltivato deriva dalla specie a esso più affine ancora oggi vivente, il teosinte (Zea mexicana) ‒ una che avviene quando la massa di particelle di semola idratate si trasforma in pasta all'interno di una pressa (il più delle volte ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , giunge fusa alla parte media, dove il vetro s'affina, essendovi la temperatura più elevata che nel resto del laboratorio già detto, le si dà la forma d'un fiasco, trasformato poi, a mano a mano, per successivi riscaldamenti e ripetute soffiature ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...