Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] . consiste nel fatto che non si verifica una graduale trasformazione del singolo da una condizione a un'altra (come nel cui si definiscono raggruppamenti sulla base dei rapporti di affinità. È quindi possibile ricostruire una filogenesi molecolare, in ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] può andare incontro a differenti vie metaboliche:
In pratica il substrato S può essere trasformato in C → D → E oppure in L → M → N. Le particolare proteina, il repressore, il quale ha una forte affinità per il gene operatore, al quale può unirsi;
c) ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] analogica, come una specie di linguaggio di segni, affine alla mimica o al linguaggio dei gesti. La di fenomeni a un'altra, in termini filosofici si direbbe la trasformazione dell'identico nel diverso, e di avvicinarsi al problema se non ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] capaci di reagire con antigeni estranei all'organismo, generalmente con bassa affinità.
La trasformazione di queste cellule in elementi con recettori ad alta affinità - quindi capaci di produrre in ultima analisi anticorpi efficienti - avviene nei ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] introduciamo nell'equazione dell'entropia un altro processo dissipativo:
dove Jr rappresenta la velocità della trasformazione chimica e A l'affinità della reazione, che si calcola come forza motrice della reazione dai coefficienti stechiometrici e ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] malattia simile nella specie originale o in una specie affine. La coltivazione del virus e la dimostrazione della sua malattia.
I virus erpetici umani (HSV-1 e HSV-2) possono trasformare le cellule di embrione di criceto in vitro, se al virus è in ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] -oncogeni nucleari è intrinseca alla loro funzione, se si trasformano in oncogeni, la loro espressione diventa non regolata. In e del pancreas. L'uso dell'AFP è quindi concettualmente affine a quello del CEA, sebbene, a differenza di quanto accada ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] consentano di decifrare i patterns molecolari responsabili della trasformazione tumorale.
b) Biotecnologie del proteoma
Nella maggior nel citoplasma di una cellula uovo di una specie affine non estinta. Esperimenti in questo senso hanno dimostrato la ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la ritirate in acque o terre inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] di morte cerebrale il punto di partenza per un'ulteriore trasformazione dell'idea di morte: poiché si può diagnosticare la perdita o per l'alimentazione. D'altro lato proprio quell'affinità ha indotto a considerare gli animali come depositi di ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...