JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] elettrico dei cavi (Sulle prove dei cavi per correnti ad alta tensione, in L'Elettricista, 1893, pp. 129-133; Trasformatori per altissime tensioni, ibid., 1896, pp. 173-176).
Per svolgere tale indagine lo J. integrò la propria sensibilità applicativa ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] nel mondo", di poter realizzare per la prima volta un impianto "a corrente alternata a potenziale elevato con trasformatori di propria invenzione", dai quali derivarono quelli che resero possibile il trasporto dell'energia elettrica da Tivoli a Roma ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....