Nella tecnica, apertura, chiudibile o regolabile con diaframmi, valvole o altro dispositivo, atta a derivare parte di un fluido da un ambiente in un altro.
In elettrotecnica, organo di derivazione della [...] un altro con riduzione di velocità e aumento di pressione mediante urti obliqui, meno intensi, per cui il rendimento della trasformazione aumenta. Tali p. d’aria sono a geometria variabile, con elementi mobili come spine coniche o rampe che adeguano ...
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Lega
Roberto Montanari
Recenti sviluppi sulle conoscenze di base
La struttura dei metalli liquidi
Mentre la struttura dei metalli solidi è ben conosciuta, quella dei metalli liquidi presenta aspetti [...] tra rami principali e secondari delle dendriti in funzione dei principali parametri del materiale e del processo di trasformazione. In queste teorie in genere vengono trascurati gli effetti dei moti convettivi nel liquido, del resto non eliminabili ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] La situazione più semplice si riscontra nei sistemi omogenei, in cui è presente un’unica fase, gassosa o liquida, le cui trasformazioni vengono per lo più condotte in r. tubolari nei quali l’emissione o l’assorbimento di calore sono condotti mediante ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] che la sostengono opportunamente o che dirigono, limitano, diffondono la luce emessa (➔ illuminazione).
L. elettriche
Tipo di l. che trasformano in luce l’energia elettrica. Le l. elettriche nacquero come l. a filamento (l. a incandescenza) e come l ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] uno scadimento della qualità dell’immagine fotografata.
M. di frequenza
Dispositivo elettronico mediante il quale si attua la trasformazione di tensioni o correnti elettriche sinusoidali, di frequenza f, in tensioni o correnti di frequenza nf, dove ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] nel mondo", di poter realizzare per la prima volta un impianto "a corrente alternata a potenziale elevato con trasformatori di propria invenzione", dai quali derivarono quelli che resero possibile il trasporto dell'energia elettrica da Tivoli a Roma ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] . Le p. con tensione a impulso hanno lo scopo di verificare che la macchina (si tratta in genere di trasformatori) resista a un’onda normalizzata di tipo impulsivo, con la quale si simula una fulminazione nell’impianto reale.
P. meccaniche ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] che su di essi sono basate le macchine elettriche appunto dette a i. (alternatori, dinamo, motori elettrici, trasformatori statici).
I. magnetica
Fenomeno che si verifica quando un corpo (indotto) viene sottoposto all’azione del campo magnetico ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] (fig. 6). Le spire comprese nell’angolo 2β sono sede di una f.e.m. di origine statica, come si verifica nei trasformatori; quelle comprese nell’angolo π−2β sono sede di una f.e.m. di origine dinamica, dovuta cioè alla rotazione dell’indotto. La ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....