Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] un orientamento privilegiato dei grani cristallini in modo da ottenere lamine magnetiche dalle caratteristiche ottimali per i trasformatori e i motori elettrici, minimizzando le perdite di energia per isteresi. Tali lamine magnetiche al silicio sono ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] galassia: v. galassie: II 811 f. ◆ [ASF] N. di una nebulosa diffusa: la stella che eccita la nebulosa. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: dato un operatore lineare L su uno spazio vettoriale V, è l'insieme degli x∈V tali che Lx=0. ◆ [ANM] N ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] recente). Il più noto dei terzi ordini è quello di s. Francesco.
Tecnica
In elettrotecnica, nei trasformatori trifase, avvolgimento t., avvolgimento supplementare (rispetto al primario e al secondario) collegato a triangolo e talvolta adoperato ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] . sopra) soltanto nel caso di onde sinusoidali: v. onda: IV 247 e. ◆ V. di operazione: (a) [ELT] per relè e trasformatori, v. componenti elettronici passivi: I 670 c; (b) [INF] per calcolatori, lo stesso che v. computazionale. ◆ [FML] V. di pompaggio ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] che su di essi sono basate le macchine elettriche appunto dette a i. (alternatori, dinamo, motori elettrici, trasformatori statici).
I. magnetica
Fenomeno che si verifica quando un corpo (indotto) viene sottoposto all’azione del campo magnetico ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...]
Gli alogeno-derivati trovano applicazione diretta come solventi, fluidi refrigeranti, insetticidi, farmaceutici, olî per trasformatori oppure vengono largamente impiegati come intermedî nella preparazione di resine, vernici, gomma artificiale, ecc. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] La situazione più semplice si riscontra nei sistemi omogenei, in cui è presente un’unica fase, gassosa o liquida, le cui trasformazioni vengono per lo più condotte in r. tubolari nei quali l’emissione o l’assorbimento di calore sono condotti mediante ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] a cracking, da prodotti leggeri. O. isolante O. usato come dielettrico negli interruttori, nei cavi e nei trasformatori (in quest’ultima applicazione costituisce anche il veicolo di trasporto del calore); è ottenuto per distillazione sottovuoto di o ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] Accanto al simbolo Ac o Ar vengono usualmente posti i numeri, da 1 a 4, per contrassegnare le diverse trasformazioni: così Ac2 indicherà la presunta trasformazione α→β (per il f. puro, in tal caso, Ac2 coincide con Ar2, ovvero non si manifesta alcun ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....