moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] m. a raddrizzatore) e di circuiti magnetici quasi in saturazione (m. a saturazione magnetica che, noti anche come trasformatori statici di frequenza o m. di Vallauri, ebbero grande importanza ai primordi della radiotelegrafia per i radiotrasmettitori ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] cui corrisponde un operatore unitario U=exp(iαT), con i unità immaginaria, è l'operatore hermitiano T, in quanto per trasformazioni infinitesime, cioè per piccoli valori del parametro α, può porsi U=1+iαT+... ◆ [ANM] G. di un semigruppo dinamico ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] che la sostengono opportunamente o che dirigono, limitano, diffondono la luce emessa (➔ illuminazione).
L. elettriche
Tipo di l. che trasformano in luce l’energia elettrica. Le l. elettriche nacquero come l. a filamento (l. a incandescenza) e come l ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] elettricamente neutro. In elettrotecnica, Z è usata come simbolo dell’impedenza e rappresenta anche il simbolo del collegamento a zig-zag degli avvolgimenti dei trasformatori trifase. matematica In algebra, Z (ted. Zahl) è l’anello dei numeri interi. ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922)
Giorgio MONTALENTI
Mario TENANI
Fatti sperimentali fondamentali. - Per lunghissimo tempo con la denominazione fenomeni magnetici si intese indicare quel gruppo di fatti causati [...] . Compare così l'effetto macroscopico (fig. 4; a e b).
Il motivo per il quale un pezzo di materiale non tende a trasformarsi in un dominio solo, non è ben noto; si ritiene sia dovuto a tensioni interne, impurezze, ecc.
Barkhausen nel 1919 è riuscito ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] a bassa tensione in energia ad alta tensione o viceversa, il r. è ancora più alto, dell’ordine del 96-99%. Nella trasformazione di energia idraulica o termica in energia meccanica utile, il r. del motore si aggira intorno all’85% nel primo caso, al ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] in condizioni di mediocre rarefazione e che gli stessi erano tutti riconducibili alle leggi generali dell'elettricità e della trasformazione dell'energia. Concludeva infine che non vi era alcun motivo di ipotizzare un nuovo stato fisico della materia ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] galassia: v. galassie: II 811 f. ◆ [ASF] N. di una nebulosa diffusa: la stella che eccita la nebulosa. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: dato un operatore lineare L su uno spazio vettoriale V, è l'insieme degli x∈V tali che Lx=0. ◆ [ANM] N ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] . sopra) soltanto nel caso di onde sinusoidali: v. onda: IV 247 e. ◆ V. di operazione: (a) [ELT] per relè e trasformatori, v. componenti elettronici passivi: I 670 c; (b) [INF] per calcolatori, lo stesso che v. computazionale. ◆ [FML] V. di pompaggio ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] che su di essi sono basate le macchine elettriche appunto dette a i. (alternatori, dinamo, motori elettrici, trasformatori statici).
I. magnetica
Fenomeno che si verifica quando un corpo (indotto) viene sottoposto all’azione del campo magnetico ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....