Ocm
s. f. inv. Sigla di Organizzazione comune di mercato.
• Un modello di successo, tanto che qualcuno che se ne intende (la Francia) vorrebbe preservarne le regole tenendolo al di fuori della riforma [...] novembre 2013, p. 18, Impresa & territori) • Una debolezza di fondo consiste nelle dimensioni aziendali: sono censiti 70 mila trasformatori e 25 mila imbottigliatori. «L’aggregazione è sempre positiva, ma va detto che il sistema vino è tra i più ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] è nullo per il principio dei lavori virtuali e il teorema dell’e. cinetica esprime che in tal caso si ha la trasformazione di tutto il lavoro delle forze attive in e. cinetica, o viceversa. Se, inoltre, le forze attive sono conservative, dal teorema ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] . Ulisse Del Buono si rivolse, sul finire del primo decennio del Novecento, a nome della S.M.E. per una ordinazione di trasformatori a 88.000 volt, che dovevano servire a trasportare dal secondo salto del Pescara a Napoli l'energia a una tensione non ...
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ibrido
ìbrido [agg. Der. del lat. hybrida "bastardo"] [ELT] [INF] Calcolatore i.: calcolatore che include componenti analogici e componenti digitali; anche, sistema in cui un calcolatore analogico e [...] coniugate fra loro (cioè con resistenze uguali e reattanze uguali e di segno opposto); tali dispositivi (realizzabili con trasformatori, guide d'onda e, generic., con reti circuitali) servono di norma ad avviare segnali od onde elettromagnetiche in ...
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elettronica
elettrònica [Der. dell'ingl. electronics, da electron "elettrone"] [ELT] Termine introdotto intorno al 1940 per indicare l'insieme delle parti della fisica e dell'elettrotecnica che s'occupano [...] generic., dispositivi elettronici (tubi elettronici, celle fotoelettriche, oscillatori e amplificatori a tubi elettronici, relè, trasformatori di segnali, servomeccanismi, ecc. e anche i nascenti calcolatori elettronici a tubi elettronici). In un ...
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FORNO (dal latino furnus; fr. four; sp. horno; ted. Ofen; ingl. furnace)
Oscar SCARPA
Carlo REPETTI
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Si chiama forno un ambiente in cui si produce calore per lo più a scopo industriale. Il calore [...] 1000 kW dell'85% per la parte forno, del 75% se l'energia viene misurata ai morsetti dell'alta tensione del trasformatore. Il fattore di potenza è generalmente di 0,80-0,90.
Speciale importanza nei forni per acciaio ha la costituzione degli elettrodi ...
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alimentatore
alimentatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di alimentare, dal lat. alimentum, che è da alere "nutrire" e quindi "che alimenta"] [LSF] Denomin. generica della parte di un apparecchio o di [...] A. elettrico: dispositivo destinato a fornire le correnti elettriche necessarie per il funzionamento di un apparato, prodotte per trasformazione di energia primaria che può essere quella di un combustibile nel caso di un gruppo motogeneratore, quella ...
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PESTARINI, Giuseppe Massimo
Onorato Honorati
- Nacque il 13 dicembre 1886 ad Atene da padre piemontese, Luigi, e da madre greca, Elena Lambachi. Doveva alla madre una profonda impronta di cultura [...] all’Ecole supérieure d’electricité. Iniziò quindi a lavorare in Francia alla Thomson-Houston, occupandosi inizialmente di trasformatori e in seguito di motori monofase a collettore per la trazione ferroviaria, nonché di varie altre problematiche ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] segnali) e un utilizzatore, per es. allo scopo di variare tensione e intensità di corrente (come capita con i q. trasformatori) o per aumentare il livello di energia (q. amplificatori) o per selezionare segnali (q. filtri); in questi dispositivi sono ...
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MENGARINI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Roma il 27 dicembre 1856 da Paolo e Felicetta Ricci.
Dal 1872 frequentò il r. istituto tecnico, completando gli studi grazie a una borsa del collegio [...] prestazioni di quelli ideati L. Gaulard e L. Gibbs nel 1882 (nel 1886 il M. aveva già ordinato alla Ganz i trasformatori per l’officina di via dei Cerchi); la Ganz fornì e installò macchine e parte elettrica secondo il sistema Zipernowsky-Déry-Blàthy ...
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trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...
trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura e di aspetto, di struttura e di funzione....