CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] ingenuità indescrivibili... La Gemma era bimba, bimba a rigor di termini ... giocava tra le quinte, saltava... poi... entrava in scena trasformata e il pubblico era tutto suo" (p. 733).
Con il soprannome di "Piccola Ristori" la C. continuò a mietere ...
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Tati, Jacques
Francesco Zippel
Un comico tra le nuvole
Alto e allampanato, silenzioso e imperturbabile, Jacques Tati è stato uno dei comici europei più amati del Novecento. Il postino François e soprattutto [...] in giardino, Mio zio divenne un modello per molti altri attori e registi.
Lo sguardo attento di Tati sulla trasformazione della società francese avrebbe caratterizzato molti anni più tardi Playtime – Tempo di divertimento (1967), film in cui Hulot è ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] i cui abiti attillati suggeriscono un richiamo parodistico all'immagine di Marlene Dietrich, da avvenente cantante di nightclub viene trasformata in bionda e ideale moglie di alto rango.L'ultimo film diretto dal regista fu Adventure in diamonds (1940 ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] . di consacrare la sua casa, che si trovava in via Lata, come chiesa; qui egli celebrava messa. La chiesa viene trasformata dall'imperatore in una stalla per gli animali (catabulum) del cursus publicus pesante e M. viene condannato da Massimiano come ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] nel monastero di S. Efrem e nella chiesa di S. Paolo che, già attorno al 1536-37, era stata quasi trasformata in un tempio riformato. Sappiamo inoltre che lo spagnolo usava consegnare all'Ochino, prima che iniziasse il suo sermone, una "carticella ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] di S. Biagio da collocare sopra il portale principale (28 gennaio 1445; Fisković, 1988, p. 122). La facciata fu trasformata dopo il 1463; il S. Biagio è identificabile con quello sulla Torre Puncijela delle mura ovest della città (Novak Klemenčič ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] e minuto che si richiama alla scultura precanoviana a Roma di ambiente antiquario ed erudito.
Negli anni di poco successivi, trasformata l'Accademia Clementina in Istituto di belle arti poco dopo l'arrivo dei Francesi, il D. vi assunse l'insegnamento ...
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LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] consociazione di zootecnici italiani, che di fatto realizzò nel 1880 con la fondazione della Lega per istituti zootecnici, trasformata due anni più tardi nella Società dei zootecnici italiani, di cui fu presidente, con pubblicazione dei relativi ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...]
Prove di notevole capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] sui Comuni, unici rappresentanti della sovranità popolare. Solo da Roma, liberatasi dal potere temporale del papa e trasformata in centro di propaganda scientifica e morale, può partire l'azione per costruire il nuovo ordine politico. Perciò ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...