BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] 1706, era lo stesso B. che, apponendo questa volta il suo nome in fronte al testo, curava una ristampa completamente trasformata in cui, mentre la parte sul canto fermo, da lui ritenuta più necessaria al profitto dei discepoli, era zorredata di un ...
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Goldoni, Carlo
Emanuela Bufacchi
Una gloria del teatro italiano
Il veneziano Carlo Goldoni ha il merito di aver riformato nel 18° secolo il teatro italiano: ha, infatti, rinnovato profondamente la commedia [...] in un nuovo personaggio a volto scoperto.
Il canovaccio diventa copione
Inoltre Goldoni si propone di trasformare progressivamente il canovaccio della commedia dell'arte ‒ sulla base del quale, rispettandone il soggetto, gli attori improvvisavano ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] del notaio G. Palermo dell'11 dic. 1621, nella sua intelaiatura architettonica era stata progettata da Giandomenico Gagini e trasformata in ossatura lignea dal bravo intagliatore G. B. Baldanza da Militello che, al pari del C., fu anche al servizio ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] , anzitutto, e poi anche sull'impotenza, sulle polluzioni notturne, sul priapismo, sulla sterilità): questa, in definitiva, ne risulta trasformata in un trattato non solo contenente le più aggiornate conoscenze dell'epoca, ma ricco altresì di molti ...
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BRUSCO (Bruschi), Giacomo Agostino
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona il 30 ag. 1736 da Giovanni Battista, modesto pittore di ceramiche, e da Anna Maria Romè; era fratello maggiore, quindi, di Paolo [...] a 360º rispetto alla rampa d'inizio e per la facciata, tipicamente "da palazzo genovese", in cui veniva trasformata quella della chiesa: con le finestre tagliate al vivo nella muratura, bugnati lisci angolari, portale rettangolare, fiancheggiato da ...
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BUSENELLO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia dal poeta Giovanni Francesco e da Barbara di Pier Antonio Bianchi l'8 nov. 1623. Morto prima del 1638 il fratello Giambattista e privo di eredi lo [...] a Vienna, a causa del quale la capitale lombarda, già "centro di tutte le notitie e le emergenze d'Italia", s'era trasformata in un'accademia, nella quale non si propongono che dubbi e non si discorrono che congietture"; le divergenze tra Mantova e ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] di stelle su versi di Pietro Mastri; Ronda azzurra, quartetto per voci sole (1908); una Sonata in sol minore per pianoforte, trasformata poi nel 1909 dal C. stesso in Quintetto per archi è pianoforte; un Trio in fa maggiore per violino, violoncello e ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] di patologia speciale medica all'università di Milano, nel '26 divenne ordinario della disciplina; dal 1937 la cattedra fu trasformata in quella di clinica medica. Durante gli anni del suo insegnamento tenne anche corsi regolari nella scuola di ...
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BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] (Biblioteca dei pp. filippini, S. Filippo, Torino). Questi progetti non furono però attuati e la chiesa fu successivamente trasformata in caserma (Chevalley, 1942). Nell'Archivio comunale di Torino esiste una pianta del B., firmata e datata 1792 ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] in seguito nominato socio benemerito ed infine chiamato a far parte del consiglio direttivo non appena, nel 1910, fu trasformata in R. Deputazione. Nel 1897 succedeva a F. Filomusi Guelfi alla presidenza della Associazione abruzzese Silvio Spaventa ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...