CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] cui, ad esempio, riproduce il furente balbettio dell'eccitazione sessuale, impediscono di credere ad un proposito di trasfigurazione poetica. E la morbosità e l'incredibile impudicizia del monologo del "vecchio lascivo", la pedantesca enumerazione ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] loro concretezza materica al di sotto dei vibranti panneggi: la lezione del "vero" trova qui la sua più alta ed estrema trasfigurazione in una chiave prettamente liberty.
Il G. morì a Brescia il 2 sett. 1920.
Fonti e Bibl.: U. Nebbia, La scultura ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] (Milano-Roma 1946, 2 ediz. 1953), la riedizione di Letteratura d'oltretomba (Milano 1947) e Dei fenomeni di trasfigurazione (Verona 1963).
Il B., divenuto frattanto presidente dell'Associazione tra gli spiritisti italiani in Genova, morì in questa ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , Uffizi); il Ritratto di giovane donna, detta la Fornarina (1518-19, Roma, Galleria Nazionale d'arte antica); la Trasfigurazione (1518-20, Pinacoteca Vaticana), in cui il carattere spettacolare e drammatico, la novità e l'originalità dell'invenzione ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] non è accertato se il C. andasse a lavorare in situ; si ritiene però che generalmente eseguisse le opere a Venezia. La Trasfigurazione nel duomo di Montagnana, che gli fu commissionata il 3 giugno 1555(Caliari, pp. 24 s.)èla prima opera firmata che ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] , fino a raggiungere la visione corporea della luce divina vista dagli Apostoli sul Tabor, nel giorno della trasfigurazione. Questa concezione psico-fisica della divinità e, soprattutto, il metodo di preghiera degli esicasti (così si chiamavano ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] storiette della Vita di Cristo provenienti da Badia Ardenga, il cosiddetto Dittico di s. Chiara e il dossale con la Trasfigurazione, l'Entrata in Gerusalemme e la Resurrezione di Lazzaro della Pinacoteca nazionale di Siena (nn. 4 e 8). Le molte ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] che alimenta quest'unico vero amore. Il confronto di Giulia con le altre donne conosciute la innalza sopra tutte, con una trasfigurazione ideale e mistica che si compie in termini religiosi: ella diventa, a un certo punto, mediatrice e arbitra della ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] Linasso nel 1735, come recita l'iscrizione sullo stesso dipinto; il ciclo degli Apostoli e il Redentore per la chiesa della Trasfigurazione a Moggio Udinese.
Ma i legami del G. con la propria terra d'origine non furono soltanto di natura artistica e ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] stesso Gatti). Mentre il fortunatissimo romanzo Ilia e Alberto (Milano 1930; nel 1947 aveva raggiunto la 14ª ed.), trasfigurazione letteraria della vicenda dell'amore del G. per la consorte scomparsa, segna l'inizio di una vasta produzione narrativa ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...