CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] tre apni (1662-65); Zanotti riferisce dell'incontro con il collega bolognese Lorenzo Pasinelli, e dei loro commenti davanti alla Trasfigurazione di Raffaello, allora in S. Pietro in Montono.
Nel 1665 il C. era di ritorno a Bologna, dove rimase sino ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] partecipò alla realizzazione musiva del S. Pietro che resuscita Tabita, su cartone di Placido Costanzi (1758-60), e della Trasfigurazione di Raffaello (1759-67), copiata da Stefano Pozzi.
La presenza del F. è documentata ancora per l'anno 1774 nella ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] tanto elaborata, spesso si limita ai dati esteriori di una realtà rappresentata con troppa vigile attenzione. La trasfigurazione poetica è operata dai colori che di preferenza rivestono forme circoscritte da pacati ritmi lineari, mantenuti su tenui ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] riflessioni sul non senso del vivere da parte di personaggi intellettuali; la rinuncia al racconto a favore della trasfigurazione degli eventi in situazioni psicologiche e mentali; il prevalere del punto di vista maschile anche nella delineazione ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] il G. vuole ricreare e delibare nelle sue preziosità, attraverso un lessico che circoscrive ed evoca un'evidente trasfigurazione del reale: sicché, pur senza arrivare ai coscienti traguardi del controcanto e contrappunto gozzaniani, medesima è l'aura ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] ").
Delle numerosissime opere milanesi (oltre ai ritratti, affreschi in case private) rimangono solo alcune pale d'altare, fra cui la Trasfigurazione di S. Maria della Scala (ora in S. Fedele; disegno nel Teyler's Museum di Haarlem), la Vergine col ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] p. 69). L'Hautecoeur (1910, p. 453) ricorda Alessandro tra gli artisti impegnati dal 1761 a copiare in mosaico la Trasfigurazione di Raffaello. Nel 1770l'artista, oramai avanti con gli anni, iniziò a porre in mosaico insieme con suo figlio Filippo e ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] di Perin del Vaga, realizzarono i cristalli incastonati nella croce e nei candelabri raffiguranti i Miracoli di Cristo, la Trasfigurazione ed Episodi della Passione. Successivamente, fra il 1670 e il 1672, furono aggiunti all'apparato d'altare altri ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] opere nella locale Pinacoteca, come la Crocefissione, databile agli anni Ottanta, un bell'Autoritratto su tela e la Trasfigurazione già nella cappella dell'Ospedale, forse una delle sue prime opere.
Nel 1680 affrescò la cappella della Addolorata al ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] dipinti stipati di grandi figure violentemente gesticolanti, ed esaltati da forti effetti chiaroscurali. Ne sono esempi la Trasfigurazione (circa 1595-97: Bologna, Pinacoteca nazionale); la Resurrezione di Cristo (circa 1597: Bologna, S. Cristina); S ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...