FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] disegnativa di Camuccini e i criteri della didattica accademica avevano suggerito i chiari contorni degli studi dalla Trasfigurazione di Raffaello, la traduzione della Morte di Virginia dello stesso Camuccini, forse iniziata nel 1816 (Campanile, 1982 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] che guarisce lo storpio, lodato da A. Sacchi, che lo classificò terzo tra i dipinti presenti a Roma, preceduto soltanto dalla Trasfigurazione di Raffaello e dalla Comunione di s. Girolamo del Domenichino (G. B. Passeri, Vite, a cura di J. Hess, Wien ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] stesso percorso che aveva portato Raffaello e Tiziano alle macchine profondamente teatrali ed emotivamente coinvolgenti della Trasfigurazione e dell'Assunzione. Vicini per stile all'impresa Bagarotti sono la Visitazione (Strasburgo, Musée des beaux ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] alla Valverde (Marini). Databili ai primi anni del quinto decennio sono anche l'ormai illeggibile affresco con la Trasfigurazione nel convento di S. Domenico e soprattutto la decorazione murale della facciata di casa Parma Lavazzola a Verona, dove ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] quelle, a figura di intera, dei santi Cristoforo e Lorenzo. Una delle sue commesse più importanti fu il gruppo della Trasfigurazione di Cristo per la cattedrale di Mazara del Vallo, sei figure probabilmente commissionate già al padre (Kruft, 1980, pp ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , diffusa a Roma in quegli anni.
Il primo quadro da stanza eseguito per il cardinale Francesco Barberini è la Trasfigurazione di Cristo (Roma, Galleria nazionale d'arte antica, Palazzo Barberini), "entrata in guardarobba" il 19 nov. 1627 (Mochi Onori ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] o per l'intensità del sentimento religioso: una Giuditta (Amsterdam, Rijksmuseum); l'Orazione nell'orto (Granada, Capilla Real), la Trasfigurazione (Roma, Coll. Pallavicini) e le due tavolette conservate all'Ermitage a San Pietroburgo con S. Girolamo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 1889, p. 205). Il 25 ottobre il C. scriveva ancora al cardinale Consalvi: "Finalmente il convoglio è partito questa mattina colla Trasfigurazione e l'Apollo e gli altri oggetti di pittura e scultura... Del rimanente si pensa a farne in seguito la ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] rilettura in chiave arcaizzante, conduce alla formulazione di una delle immagini più rivoluzionarie di G.: il volto della Madonna si trasfigura in un'icona neobizantina, il s. Bartolomeo recupera il s. Paolo di Masaccio a Pisa (Ciardi, in Il Rosso e ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...