Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] , tranne i finali, di solito fugati. I suoi oratorî sono: La passione di N. S. Gesù Cristo (1897), La trasfigurazione (1898), La resurrezione di Lazzaro (1898), La resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ogni forma di civiltà; e nascono sotto il dominio di quel mito la linguistica e la filologia moderne. La poetica trasfigurazione della vita, che i primi romantici avevano compiuto, doveva fatalmente fare luogo al bisogno di concretezza, di realtà. La ...
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SCIARRINO, Salvatore
Leonardo Pinzauti
Compositore, nato a Palermo il 4 aprile 1947. Avviato agli studi classici, mostrò fin da giovanissimo particolare interesse per le arti figurative; nell'apprendimento [...] raffinatezza delle prime partiture di S. è apparsa nelle opere successive come una sempre più originale e libera trasfigurazione dei linguaggi ereditati dalla tradizione: ogni strumento sembra portato a scoprire in sé, attraverso le difficoltà di un ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] a due voci (l'antifona Ave gratia plena, per la festa della Purificazione di Maria, e due canti per l'ufficio della Trasfigurazione: Iste formosus e Quis est iste), inseriti nei processionali C.55 e C.56 della Biblioteca capitolare di Padova, in uso ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di pietra fu la Desjatinnaja a Kiev (989-996, distrutta 13° sec.). Imponente costruzione dell’11° sec. è la cattedrale della Trasfigurazione a Černigov (1017 ca., tre navate e cinque cupole, con torre cilindrica all’angolo). S. Sofia a Kiev (1018-37 ...
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Strauss, Richard
Guido Turchi
L’ultimo tardoromantico
Celebre compositore e operista tedesco, Richard Strauss si impegnò nei più diversi campi della produzione musicale, dal poema sinfonico al teatro [...] ’attenzione della critica e del pubblico, con pagine d’alto pregio a partire dal Don Giovanni e da Morte e trasfigurazione, apparsi tra il 1889 e il 1890. Alla fine furono dieci i poemi sinfonici composti, contenenti felicissimi esempi di scrittura ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] e la Nona sinfonia di Beethoven (1939 e 1931), la sinfonia Dal nuovo mondo di A. Dvořák (1930) e Morte e trasfigurazione di R. Strauss (26marzo 1932).
Nel 1932, desiderando fare ritorno a Roma, il D. partecipò al concorso di direttore della banda ...
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PASSARINI, Francesco
Francesco Lora
PASSARINI (Pasarini, Passarino, Passerini), Francesco (al secolo Camillo). – Figlio di Antonio e Angela Cuppini, nacque a Bologna il 10 novembre 1636 (Registri battesimali [...] appunti martiniani citano inoltre Ad montes, ad colles, introduzione al Gloria per basso solo con trombe, cornetti e 6 violini, per la Trasfigurazione (1682, composta a Venezia: M.Passarini I-10), un Te Deum a 4 e un Laudate [pueri] a 3 (1683), il ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] due soggetti e due controsoggetti sul nome di Bach (1948); Tre pezzi brevi (1953); Unilateralità, sintesi e trasfigurazione sulle stesse note (1960); Contrappunti (1966); Galgenstücke (1967). Dodici ricercari in forma di zodiaco, per violoncello; Tre ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] puro mondo spirituale; di qui innanzi quando si ripresenti alla fantasia un modello esteriore, una "persona", la trasfigurazione musicale ne è afflidata alle ouvertures (che già tanto fulgore di vita, di rappresentazione drammatica hanno nel Fidelio ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...