AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e tragico: ma, quasi per reagire più vivacemente a questa asprezza e tragicità, il Poliziano non si limita a trasfigurare miticamente, come già nelle Stanze, una vicenda reale, bensì sceglie come argomento direttamente un mito, per di più, ormai ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nuova poetica come ricerca della musica". Se per Binni il decadentismo si decantava in questo processo di morte e trasfigurazione (morte d'una tematica decadente e rinascita come nuova musicalità), per E. Gioanola (v., 1972) il termine viene esteso ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] creatore (e il critico, "artifex additus artifici") esprimeva la sua individualità, la oggettivava e se ne separava, trasfigurandola in una suprema sfera contemplativa, solo grazie all'intuizione. L'arte (e la musica in particolare, forma espressiva ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] , e di operare in direzione della trasmutazione cristiana dell’uomo interiore e della sua definitiva redenzione connessa alla trasfigurazione del creato e alla reintegrazione di tutti gli esseri in Dio. Per accedere all’ordine era necessario emettere ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] questi, la pala, del 1533, del duomo di S. Vito, le portelle d'organo del duomo di Oderzo e particolarmente la Trasfigurazione del '56, la pala con la Gloria di s. Martino nella chiesa omonima in S. Vito al Tagliamento, il S. Francesco stigmatizzato ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] con gusto squisito (anche se il pericolo dell'alessandrinismo è continuo), gli permettono di operare una suggestiva trasfigurazione della quotidiana realtà terrena. Che questo motivo di evasione resti però sempre vincolato a una chiara coscienza del ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un pretesto, e noi lo sentiamo intento a cogliere, oltre i fatti, piuttosto l'atmosfera che li circonda e li trasfigura. Gli è che quella materia dell'Innamorato, nel Furioso ha già cessato di essere un contenuto immediato ed urgente della fantasia ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] riflessioni sul non senso del vivere da parte di personaggi intellettuali; la rinuncia al racconto a favore della trasfigurazione degli eventi in situazioni psicologiche e mentali; il prevalere del punto di vista maschile anche nella delineazione ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] il G. vuole ricreare e delibare nelle sue preziosità, attraverso un lessico che circoscrive ed evoca un'evidente trasfigurazione del reale: sicché, pur senza arrivare ai coscienti traguardi del controcanto e contrappunto gozzaniani, medesima è l'aura ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] dello zio Mariano con l'imperatore Massimiliano, ma non tanto la realtà storica doveva sollecitarlo quanto la trasfigurazione mitica delle gesta imperiali che egli condusse non senza fatica e molta pedanteria sulla trama dei tradizionali modelli ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...