Regista cinematografico (Malmö 1930 - Angelholm 1997), uno dei più interessanti della sua generazione. Nei suoi film la critica alle strutture sociali si accompagna a uno stile che oscilla tra la ricerca [...] realistica e la trasfigurazione soggettiva. Si ricordano: Kvarteret Korpen ("Il quartiere del corvo", 1963); Heja Roland ("Ciao Roland", 1966); Elvira Madigan (1967); Ȧdalen 31 (1969); Joe Hill (1971); Fimpen (F., il pigmeo, 1974); Victoria (1979); ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] 'ultima un personaggio del dramma, elaborando fin da allora l'idea di una messa in scena calata nel sociale e trasfigurata negli archetipi drammatici.
Dopo il servizio militare in Renania, e dopo essere stato assistente operatore di Jules Kruger per ...
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Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] 'area newyorkese l'eredità della sperimentazione del primo cinema sovietico: un connubio di istanze documentaristiche e capacità di trasfigurazione della realtà, mediate dalla ricerca tonale. Nella sua vita di apolide costantemente in fuga entrò in ...
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Personaggio letterario, protagonista dell'omonimo romanzo (per esteso The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe, of York, mariner, 1719) del romanziere D. De Foe (1660 circa - 1731).
Robinson [...] dai cannibali, si crea intorno condizioni d'esistenza tollerabili.
Questo prototipo dei pionieri inglesi è la trasfigurazione di un personaggio realmente esistito, il marinaio Alexander Selkirk.
Tra gli adattamenti cinematografici tratti dal romanzo ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] , la sensibilità verso l'impegno sociale e anche la formazione teatrale, e fu caratterizzata dalla tendenza alla trasfigurazione fantastica, alle suggestioni melodrammatiche, a un certo fasto pittorico delle ambientazioni, a un senso plastico della ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] a favore del cinema anche sul piano teorico (Del cinematografo considerato come strumento di liberazione e come arte di trasfigurazione), scritto in occasione dell'uscita sugli schermi di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, precedette infatti di due ...
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Shanghai Express
Alessandro Cappabianca
(USA 1932, bianco e nero, 84m); regia: Josef von Sternberg; produzione: Adolph Zukor per Paramount; soggetto: Harry Hervey; sceneggiatura: Jules Furthman; fotografia: [...] alimentato il fascino. Shanghai Express rappresenta dunque il trionfo dello studio system e uno dei massimi momenti di trasfigurazione feticistica del corpo della Diva.
Benché von Sternberg, con questo film, fosse nominato per la migliore regia, l ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] e Signal (1918) di Aleksandr Arkatov. Il suo stile fotografico, tendente all'esaltazione dei volumi e alla trasfigurazione del reale, venne subito notato dai giovani registi sovietici sensibili alla sperimentazione cinematografica, da Lev V. Kulešov ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] il cinema alla realtà fotografica allontanandolo da quella cinematografica ‒ non rifiutò, anzi auspicò, la possibilità di una trasfigurazione poetica sia nel documentario sia nel film a soggetto. Nei successivi Celluloid. The film today (1931), una ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] mitologie del vampiro e del mad doctor s'intrecciano utilizzando una vorticosa caccia all'uomo in un'isola sperduta come trasfigurazione fantastica delle paure e delle aspirazioni di un'intera epoca. S. crea una fitta rete di ombre e chiaroscuri che ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...