CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] di cui è prova quella sua continua difficoltà di rapporti, dominati ora dall'odio, ora dall'amore. La trasfigurazione mitica degli aspetti naturali e la rievocazione fantastica dell'antica storia etrusca della terra natale (sentita come diretta ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] a due voci (l'antifona Ave gratia plena, per la festa della Purificazione di Maria, e due canti per l'ufficio della Trasfigurazione: Iste formosus e Quis est iste), inseriti nei processionali C.55 e C.56 della Biblioteca capitolare di Padova, in uso ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] si svolgeva la storia. In altre pièces la drammaturgia ruotava più esplicitamente intorno a un’inquietudine spirituale e alla trasfigurazione di una realtà umana condizionata dall’ansia per l’ultraterreno e soffusa di mistero. In questa direzione gli ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] in modo evidente, come ad esempio il travestimento pastorale dell'Apollo, nel prologo, che richiamerebbe la medesima trasfigurazione dell'Amore tassiano. In altri momenti invece l'allontanamento dall'illustre precedente è netto: la polimetria del ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] 1943, sono conservati nel convento di S. Domenico gli scomparti con l'Incoronazione della Vergine, la Crocefissione, la Trasfigurazione, la Resurrezione, e altri due con un Angelo recante fiori:dappertutto è possibile rilevare l'intervento di aiuti ...
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CECCHINI, Francesco
Giuseppe Basile
Calcografo romano vissuto tra la fine del XVIII secolo ed il principio del XIX. Allievo del bassanese Giovanni Volpato, fu tra i numerosi artisti che gravitarono [...] e venduta nel 1833 (prima vendita della contessa d'Einsiedel). Incise anche cinque scene raffiguranti La natività, La trasfigurazione, Le Sibille, I profeti, I guerrieri celebri, tratte dagli affreschi del Perugino nel Collegio del Cambio a Perugia ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] spirituale e formale del tutto differente. E questo un fatto che appare indiscutibile, proprio in quelle opere come la Trasfigurazione e la Crocifissione del Correr di Venezia, e la Orazione nell'Orto di Londra (nella National Gallery), ascritte in ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] alla colonna, Salita al Calvario, Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione al tempio, Trasfigurazione, Lavanda dei piedi) a quello 1676-1678 elencato dal Baldarini, che però equivoca tra ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] (1984), nel 1603 in collezione Aldobrandini (L. L.(, 1997, n. 9), dove la vide il Caravaggio. Per Recanati fornì la Trasfigurazione (Pinacoteca civica), ricordata da Vasari (p. 251) in S. Maria di Castelnuovo con la predella, di cui restano il Cristo ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] edicola che lo sovrastava con le colonne imprigionate nelle bugne cubiche, i rilievi antichi che vi erano inseriti ne trasfigurarono teatralmente l'aspetto, sfruttando forse la veduta della colonna Traiana che sorgeva a breve distanza (Burns, in G. R ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...