MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] cominciare dalle molteplici pale d'altare eseguite per la chiesa dei gesuiti (Gesù Vecchio).
La prima di esse fu la Trasfigurazione, compiuta entro il dicembre 1566, nella quale diveniva infine più esplicito il richiamo all'arte di Polidoro. Di poco ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] . valutò il S. Gerolamo del Lotto e il 20 apr. 1554 morì in contrada S. Marciliano dopo sei mesi di malattia.
Opere: Trasfigurazione di Cristo (Venezia, S. Maria Mater Domini) per cui il Sansovino dà la data 1512, opera debole e ridipinta; del 1514 è ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] , con immagini che indicano un generico desiderio di evasione e di elevazione.
Nelle composizioni di Ma questo (1955)la trasfigurazione antirealistica dei dati del paesaggio e della memoria è portata avanti con un nuovo senso di desistenza e di ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] ; la pala con i SS. Antonio abate, Carlo Borromeo e Floriano (1868) nella chiesa di Laggio; gli affreschi con la Trasfigurazione e i Padridella Chiesa per il tempio di Casamezzagno (1869); i dipinti degli altari laterali della chiesa di Padola con la ...
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Musuraca, Nicholas (propr. Nicola)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Ria-ce (Reggio Calabria) il 25 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 3 settembre 1975. Maestro [...] ; e soprattutto il gotico The spiral staircase (1946; La scala a chiocciola) di Robert Siodmak, film psicanalitico basato sulla trasfigurazione chiaroscurale della realtà e su un bianco e nero manierista. M. tentò di portare il gusto delle luci basse ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] in tre brevi capitoli, non indica i destinatarî: a prova della verità della predicazione cristiana l'autore accenna alla trasfigurazione di Cristo e alle parole allora uditesi dal cielo. Varî episodî dell'Antico Testamento sono riportati nel secondo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e tragico: ma, quasi per reagire più vivacemente a questa asprezza e tragicità, il Poliziano non si limita a trasfigurare miticamente, come già nelle Stanze, una vicenda reale, bensì sceglie come argomento direttamente un mito, per di più, ormai ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] e Albani. Nella cappella Gessi in S. Maria della Vittoria affrescò nella volta la Nascita di Gesù, il Battesimo e la Trasfigurazione e nell'intradosso dell'arco i santi Agostino e Ambrogio, che denotano uno stile anch'esso di precipua marca bolognese ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] alle Biennali veneziane (vedi, per tutto il periodo veronese, Magagnato, 1971). Nel 1914 il C. espose alla Biennale Trasfigurazione (in cui il simbolismo raggiungeva livelli esasperati e che il pittore in seguito fece distruggere: ill. nel catal., n ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] ), rappresentano l'esito più intenso di una sospensione tra realtà e immaginazione, tra mimesi di luoghi reali e loro trasfigurazione, di gusto marcatamente onirico. Il quartiere livornese detto 'di Venezia' nel primo film, la casa-museo di grande ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...