INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , nell'abside e nel coro della chiesa abbaziale di Rosazzo, in Friuli, dal 1527 commenda del vescovo veronese.
La Trasfigurazione nell'abside, la Vocazione di Pietro e Andrea e la Pesca miracolosa ai lati del presbiterio seguono una linea fortemente ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] chiesa di Gesù e Maria in S. Leo, perduti nel terremoto del 1908, "ove nel mezzo della volta vi è rappresentata la Trasfigurazione e vi si legge il solo nome di Paolo: Paulus Filocamo 1736" (Grosso Cacopardo, 1821, p. 212); pochi anni dopo, nel 1740 ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] , l'I. realizzò per il coro della chiesa di S. Pietro le due grandi tele con l'Orazione nell'orto e la Trasfigurazione, che, ancora in situ, sembrano risentire del soggiorno umbro: nella composizione dominano infatti la grazia e la compostezza, e gli ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] (1517-19, Londra, National Gallery), dipinto su commissione del cardinal Giulio de' Medici in competizione con la Trasfigurazione di Raffaello. La collaborazione con Michelangelo accentuò la tendenza di S. verso la monumentalità compositiva e il ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di Alfonso d’Avalos marchese del Vasto e del banchiere fiorentino Tommaso Cambi. Qui portò con sé anche la copia della Trasfigurazione raffaellesca per Giulio de’ Medici, impostata a Roma prima della partenza di Giulio (Vasari, 1568, IV, 1976, p. 333 ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] in seguito più volte.
Durante questo primo soggiorno, oltre al perduto affresco con il Martirio di s. Sebastiano e alla Trasfigurazione nella chiesa di S. Cristina, il G. realizzò un ciclo biblico nel salone di palazzo Negri, oggi Ceppellini, che ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] il cinema alla realtà fotografica allontanandolo da quella cinematografica ‒ non rifiutò, anzi auspicò, la possibilità di una trasfigurazione poetica sia nel documentario sia nel film a soggetto. Nei successivi Celluloid. The film today (1931), una ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] mitologie del vampiro e del mad doctor s'intrecciano utilizzando una vorticosa caccia all'uomo in un'isola sperduta come trasfigurazione fantastica delle paure e delle aspirazioni di un'intera epoca. S. crea una fitta rete di ombre e chiaroscuri che ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] la tensione drammatica e sensuale su cui si fonda la dialettica tipica di C. tra direzione degli attori e trasfigurazione della messa in scena. Le trame eccessive e tutte giocate sulla funzionalità filmica dell'inverosimile di cui si compone ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] E. Kean, per certi aspetti della vita, assomigliò al C., che lo conobbe e sentì congeniale attraverso la trasfigurazione, pur convenzionale, del drammaturgo francese, il quale, comunque, non badò a cogliere gli effetti della lenta, inesorabile ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...