NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] annessione del cenobio all'episcopato modenese (1821), che tra fine Ottocento e primo Novecento favorì la trasfigurazione in forme neoromaniche dell'edificio ecclesiale e ancora più disinvolti interventi nella parte monastica.L'urbanistica del ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] circolare. Il riferimento a un modello tardoantico come il S. Stefano Rotondo a Roma (sec. 5°) e la sua trasfigurazione attraverso un maggiore slancio verticale - essendo il tamburo in origine di altezza maggiore dell'attuale -, il più chiaro risalto ...
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PUY, Le
L. Cabrero-Ravel
(Le Puy-en-Velay; Anicium, Anitium, Podium Aniciense, Podium Sanctae Mariae nei docc. medievali)
Città della Francia centrale sui fianchi del monte Anis (dip. Haute-Loire), [...] anni intorno al 1100 (S. Michele, nella tribuna del braccio settentrionale del transetto) e al sec. 13° (Trasfigurazione, nella cappella di Saint-Martin), esse testimoniano l'influsso bizantino alla fine dell'epoca romanica (Beigbeder, 1970; Durliat ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] al limbo, Incredulità di Tommaso) a quelle poste nelle trombe angolari (Annunciazione, Natività di Cristo, Battesimo e Trasfigurazione); sopra la porta d'ingresso si trova la Dormizione della Vergine, alla quale sembra fosse dedicata la chiesa ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] i volti presentati frontalmente: si tratta della Madonna della Fuga in Egitto e del Cristo, sia della Trasfigurazione sul monte Tabor sia della raffigurazione conclusiva conl'Incoronazione di spine. Tramite questa modalità di rappresentazione, le ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] la Natività, i Soldati al sepolcro e il Tradimento di Giuda; il p. per l'epistola raffigura l'Ascensione, la Trasfigurazione, il Battesimo, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio e la Partenza dei Magi; manca la Crocifissione, mentre viene ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] regia non aderisce a questi principi, rifiuta la copia della realtà per un processo di sintesi, di superamento e di trasfigurazione. Partendo dall’opera teorica e musicale di R. Wagner, con la sua idea del Totalendrama, hanno un ruolo fondamentale ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] che sia in grado di esprimere e condensare, attraverso 'frammenti' architettonici, il carattere visivo e mentale di esso, trasfigurato con la pienezza dell'invenzione poetica e la forza evocativa del linguaggio all'interno del processo progettuale.
L ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] gotico in corrispondenza dell'ogiva del finestrone. Nella facciata, Maitani operò la stessa scelta, cioè la trasfigurazione della parete in senso lineare e pittorico, contrapponendo al blocco orizzontale e compatto delle navate un'ossatura ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] del c. paleocristiano, mediato dalla versione altomedievale e romanica e reinterpretato in chiave intellettuale con la trasfigurazione della struttura in un'astrazione di linee ininterrotte, realizzate secondo il nuovo stile gotico rayonnant. Il ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...