SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] 18-70; Mezzetti, 1977, p. 53). Insieme a Pupini, con cui si unì in società, affrescò nella parete di testa la Trasfigurazione, servendosi del disegno di quella di Raffaello, e figure di Santi alle pareti e gli ‘spartimenti’ nella volta, per i quali è ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] a lord Bristol, per l'eccezionale somma di 350 zecchini, un suo grande disegno, a gesso su cartone, dalla Trasfigurazione di Raffaello: il re d'Inghilterra, avutolo in dono, voleva collocarlo accanto a quello originale di Raffaello (cfr. lettera ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] il convento della Calza con le Storie del b. Giovanni Colombini, assai ridipinte. Nel 1765 eseguì ad affresco una Trasfigurazione, in seguito distrutta, nella tribuna del duomo di Livorno, città in cui sono ancora conservate due sue tele raffiguranti ...
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CARPINONI, Domenico
Claudia Peroni Citroni
Figlio di Nicolò, nacque a Clusone in Valle Seriana (Bergamo) nel 1566. Secondo il Tassi venne mandato ancor giovinetto a Venezia, dove frequentò la bottega [...] , parrocchiale: Madonna e i ss. Rocco e Sebastiano;Lovere, parrocchiale: Adorazione dei Magi;Monasterolo, parrocchiale: Trasfigurazione di Nostro Signore;Ogna, parrocchiale: S. Francesco nello speco e Sacra Famiglia;Solto Collina, parrocchiale ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] due grandi trittici con sportelli laterali chiudibili (Ultima cena con ai lati la Lavanda dei piedi e l'Entrata in Gerusalemme; Trasfigurazione e negli sportelli l'Adultera e la Samaritana).
Le opere del C. sono da confrontare con quelle di El Mudo e ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] creatore (e il critico, "artifex additus artifici") esprimeva la sua individualità, la oggettivava e se ne separava, trasfigurandola in una suprema sfera contemplativa, solo grazie all'intuizione. L'arte (e la musica in particolare, forma espressiva ...
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SALMEGGIA, Enea detto il Talpino
Paolo Plebani
– Nacque da Antonio nel borgo di Salmezza, località a nord-ovest di Selvino nell’odierna provincia di Bergamo, in una data imprecisata, ma che si può collocare [...] (ora Milano, Pinacoteca di Brera; L’“arte senza tempo”, 2012), la Madonna del Rosario di S. Bartolomeo o la Trasfigurazione di Cristo di S. Alessandro in Colonna, quest’ultime datate rispettivamente 1609 e 1610.
Nel luglio del 1598 la fabbrica del ...
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STORACE, Agostino
Daniele Sanguineti
– Nacque a Genova da una delle numerose figlie dello scultore Anton Maria Maragliano e da Giovanni Battista Storace in un momento collocabile, con ogni probabilità, [...] Desiderio a Genova Bavari, del 1756 (Sanguineti, 1994-1995, pp. 143 s., e 2013, pp. 231, 298 nota 695), la complessa Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor nella chiesa del Ss. Salvatore a Valleggia, scolpita tra il 1757 e il 1758 (Sanguineti, 1994 ...
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TESTA, Giovanni Francesco
Bruno Adorni
– Nacque a Parma il 26 dicembre 1506 da Bernardo, intagliatore e intarsiatore parmigiano, e da Angelica, e fu battezzato il 29 dicembre di quell’anno.
Come il [...] al fratello Pasquale, Testa intagliò la grande ancona nell’abside di S. Giovanni Evangelista a Parma che ancora contiene la Trasfigurazione di Gerolamo Bedoli, autore anche del disegno dell’ancona.
Nel 1556 fu pagato dal Comune di Parma per la visita ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] in una pesante cortina con stucchi, affreschi e bassorilievi, eseguita per sistemare il gruppo già scomposto della Trasfigurazione di Antonello Gagini.
Le opere pittoriche consentono di seguire in maniera più completa lo sviluppo della cultura ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...