CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] ). Verdellino (Bergamo), chiesa parrocchiale: Riposo nella fuga in Egitto (1742). Verona, duomo: Trasfigurazione (1753: bozzetto nei Musei civici); S. Anastasia: Trasfigurazione (1749); S. Eufemia: La Vergine e s. Tommaso di Villanova (1768); S ...
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VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] a cura di A. Bouscharain - D. James-Raoul, Bordeaux 2014, pp. 69-81; G. Germano, Rappresentazioni del lusso e trasfigurazione del reale negli Spectacula Lucretiana del Cantalicio, in Studi rinascimentali, XII (2014), pp. 77-90; B. Schirg, Betting on ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] melodramma metastasiano, con cui è narrato l'avvenimento biblico.
Indubbiamente tra le opere migliori dell'artista è la Trasfigurazione di Cristo della Galleria nazionale di Parma (1766), con la quale ottenne il premio al concorso della R. Accademia ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] riecheggiare l'atmosfera, il mondo, la malinconica tristezza di un Rosai" (Trentin); assistiamo a un, tentativo di trasfigurazione della realtà attraverso Puso di ombreggiature e "di un tratto più pastoso e pittorico" (Polo, 1967), come nella ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] 24; M. Newcome Schleier, Drawings by P., 1577-1600, inAntichità Viva, XXX (1991), 4-5, pp. 14-23; B. Paolozzi Strozzi, La Trasfigurazione di G.B. P., in Museo di S. Marco. Rinvenimenti e restauri…, a cura di G. Damiani - L. Marchetti, M. Scudieri, s ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] cominciare dalle molteplici pale d'altare eseguite per la chiesa dei gesuiti (Gesù Vecchio).
La prima di esse fu la Trasfigurazione, compiuta entro il dicembre 1566, nella quale diveniva infine più esplicito il richiamo all'arte di Polidoro. Di poco ...
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SAVANNI (Savani), Francesco
Fiorenzo Fisogni
SAVANNI (Savani), Francesco. – Nacque a Brescia probabilmente nel 1723. Stando all’atto di morte, del 1772, aveva allora 63 anni (Archivio di Stato di Brescia, [...] anche col chiaro del giorno, formando sempre belle e piaciose falde» (G.B. Carboni, Notizie istoriche..., cit., p. 17): la Trasfigurazione in S. Maria Elisabetta a Brescia, del 1766 circa, di ascendenza ancora balestriana; la Madonna col Bambino e s ...
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UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] d’Austria (1764) per l’altare maggiore della chiesa del convento francescano di S. Candido. Nel 1767 completò la Trasfigurazione di Cristo commissionatagli dal principe vescovo Leopold von Spaur per il duomo di Bressanone.
Nel 1769 rientrò a Cavalese ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] . valutò il S. Gerolamo del Lotto e il 20 apr. 1554 morì in contrada S. Marciliano dopo sei mesi di malattia.
Opere: Trasfigurazione di Cristo (Venezia, S. Maria Mater Domini) per cui il Sansovino dà la data 1512, opera debole e ridipinta; del 1514 è ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] , con immagini che indicano un generico desiderio di evasione e di elevazione.
Nelle composizioni di Ma questo (1955)la trasfigurazione antirealistica dei dati del paesaggio e della memoria è portata avanti con un nuovo senso di desistenza e di ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...