VALERIANO, Giuseppe
Giulia Daniele
– Nacque all’Aquila nell’agosto del 1542, da una famiglia sufficientemente agiata da potergli finanziare gli studi, ma di cui non si hanno notizie più precise (Pirri, [...] egli ideò la struttura architettonica (ibid., pp. 2-4) e realizzò gli affreschi e la pala d’altare con la Trasfigurazione di Cristo, che Baglione (1642, 1935) descriveva come «colorita tanto oscura, che a fatica si scorge», aggiungendo come, a suo ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] con La morte del figlio di Tacchinardi nel chiostro di S. Marco il cui bozzetto, insieme con l'altro rappresentante la Trasfigurazione e con l'olio di genere intitolato La buona notte, si conserva al Museo civico di Montepulciano; e, a Livorno, una ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] di cui è prova quella sua continua difficoltà di rapporti, dominati ora dall'odio, ora dall'amore. La trasfigurazione mitica degli aspetti naturali e la rievocazione fantastica dell'antica storia etrusca della terra natale (sentita come diretta ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] a due voci (l'antifona Ave gratia plena, per la festa della Purificazione di Maria, e due canti per l'ufficio della Trasfigurazione: Iste formosus e Quis est iste), inseriti nei processionali C.55 e C.56 della Biblioteca capitolare di Padova, in uso ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] si svolgeva la storia. In altre pièces la drammaturgia ruotava più esplicitamente intorno a un’inquietudine spirituale e alla trasfigurazione di una realtà umana condizionata dall’ansia per l’ultraterreno e soffusa di mistero. In questa direzione gli ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] in modo evidente, come ad esempio il travestimento pastorale dell'Apollo, nel prologo, che richiamerebbe la medesima trasfigurazione dell'Amore tassiano. In altri momenti invece l'allontanamento dall'illustre precedente è netto: la polimetria del ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] 1943, sono conservati nel convento di S. Domenico gli scomparti con l'Incoronazione della Vergine, la Crocefissione, la Trasfigurazione, la Resurrezione, e altri due con un Angelo recante fiori:dappertutto è possibile rilevare l'intervento di aiuti ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] di Morghen, perché il volto del Raffaello incisore potesse fare da pendant a quello – supposto – del Raffaello pittore.
La Trasfigurazione di Raffaello, è un altro dei capolavori di Morghen. La stampa ebbe due versioni e una lavorazione che si ...
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CECCHINI, Francesco
Giuseppe Basile
Calcografo romano vissuto tra la fine del XVIII secolo ed il principio del XIX. Allievo del bassanese Giovanni Volpato, fu tra i numerosi artisti che gravitarono [...] e venduta nel 1833 (prima vendita della contessa d'Einsiedel). Incise anche cinque scene raffiguranti La natività, La trasfigurazione, Le Sibille, I profeti, I guerrieri celebri, tratte dagli affreschi del Perugino nel Collegio del Cambio a Perugia ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] spirituale e formale del tutto differente. E questo un fatto che appare indiscutibile, proprio in quelle opere come la Trasfigurazione e la Crocifissione del Correr di Venezia, e la Orazione nell'Orto di Londra (nella National Gallery), ascritte in ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...