MARIO da Laurito
Paolo Russo
MARIO da Laurito (Laureto). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di M., che le fonti dicono originario della Campania.
Nonostante Di Marzo (1899), seguito da [...] Maria (Di Marzo, 1883, II, doc. CCLXXXVII p. 348; Cuccia); nel 1519 accettava di dipingere uno stendardo con la Trasfigurazione di Cristo per la cattedrale di Cefalù (Meli). Nondimeno, è documentata la più comune pratica dell’artista del tempo, dall ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] 1964, ad ind.; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani, Milano 1974, pp. 39, 46, 61; G. Langella, Metamorfosi e trasfigurazione nei «Canti italici» di A. R., in Piemonte e letteratura 1789-1870, a cura di G. Ioli, II, Torino 1982, pp. 829 ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] nuovo presso Monte Ardizio, in attesa anch'esse di essere collocate nel Museo diocesano). Sempre su tela dipinse nel 1794 una Trasfigurazione e una Madonna con santi e l'arcangelo Michele per la chiesa dell'Eremo di Monte Giove presso Fano. Nel 1796 ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] , detti Barnabiti, il giorno 26 marzo 1822. Elogio funebre, Roma 1822; Sulla unità del soggetto nel quadro della trasfigurazione di Raffaele. Ragionamento, Roma 1822; Del gruppo della Pietà e di alcune opere di religioso argomento di Antonio Canova ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] avanti, la rotta di Adua, la caduta di Crispi (dal D. ammiratissimo sempre, nonostante la successiva adulterazione o trasfigurazione fascista) e l'avvento del governo della vergogna, impersonato per lui dal marchese A. di Rudini, apersero nel suo ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] le scene riferibili a questo periodo, ovvero l'Agonia nell'orto, Gesù fra i dottori, le Tentazioni di Cristo, la Trasfigurazione, la Crocifissione, l'Ultima Cena e le figure degli Evangelisti e dei Padri della Chiesa. Una fase più matura, risalente ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] tizianismo paradossale del Romanino, qui ancora agli inizi, si amplifica a Villanova e trova la sua massima espressione nella Trasfigurazione della Pinacoteca di Brera, che a Collalto si trovava montata in trittico con le due tavole di Raleigh e di ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] , come i soffitti di due sale in Vaticano, rispettivamente con le Storie di Sansone e con le scene della Trasfigurazione, Ascensione e Pentecoste (datati 1608). Vi prevalgono toni chiari e cieli azzurri, come nel S. Andrea trascinato al martirio ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] atipico della musica di Castiglioni, che spesso nei suoi nessi musicali sembrò mimare processi di rimozione e trasfigurazione del vissuto tragico. Va altresì menzionato il carattere schivo di Castiglioni che, unito alle sue singolarità poetiche ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] . Infatti i suoi motivi non furono molti e presto si esaurì la sua più schietta vena. Ebbe però una singolare potenza trasfiguratrice e, sotto l'apparenza di un'arte veristica e regionale e dialettale - e pur entro limiti non vasti -, creò un mondo ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...