MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] più che politico è l’atteggiamento di S¢owacki di fronte alla tragedia patria; religiosa è la concezione e la trasfigurazione poetica della natura; anche la soluzione del problema polacco dopo il 1830 viene vista in una sfera di redenzione improntata ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] Romano, che aveva potuto studiare nelle opere di Mantova. Ma in una delle ultime pale d'altare, la Trasfigurazione in S. Giovanni Evangelista (1556), il multiforme artista astrasse totalmente dalla cultura di ambito emiliano, per configurarsi come ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] l’autore si era ampiamente documentato. Pur fedele alla verità storica, il M. si è sbizzarrito nella trasfigurazione del reale, senza tralasciare gli ingredienti topici del feuilleton: l’avventura, le atmosfere drammatiche, le emozioni prorompenti ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] Carraia; la tavola per l'altar maggiore della Certosa, eseguita, a detta del Vasari, per gli Acciaiuoli; la Trasfigurazione dipinta a fresco nella cappella delle Reliquie, sempre alla Certosa. Restano, invece, alcune tra le opere più significative e ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] 'artista fuori della città, a misurarsi direttamente con una natura integra, proiettata fuori dalla storia nella trasfigurazione pittorica.
Dalle peregrinazioni lungo il fiume Savena, presso Bologna, dalle vacanze nell'Appennino tosco-emiliano, dalle ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] ed equilibrato le componenti veneziana e romana della sua cultura figurativa, come sembra confermare il riferimento alla celebre Trasfigurazione di Raffaello del 1518-20 e a quella cronologicamente prossima di Sebastiano Luciani in S. Pietro in ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] , sia pure in forma di contrasto dialettico e fortemente intellettualistico tra il frammento di verità acutissima e la sofisticata trasfigurazione fantastica della forma in cui è inserito e come sospeso. Ma il C. invece sembra rifarsi più indietro ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] per la chiesa di S. Spirito. La prima, del 1537, è la pala con la Resurrezione, a essa seguono quelle con la Trasfigurazione del 1545 e con la Disputa sull'Immacolata Concezione del 1546, nella cui predella trovano posto i "devoti", per la cappella ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] e la Nona sinfonia di Beethoven (1939 e 1931), la sinfonia Dal nuovo mondo di A. Dvořák (1930) e Morte e trasfigurazione di R. Strauss (26marzo 1932).
Nel 1932, desiderando fare ritorno a Roma, il D. partecipò al concorso di direttore della banda ...
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MORGHEN
Maria Toscano
– Famiglia di incisori di Firenze. Non se ne conosce con esattezza l’origine. Secondo la testimonianza di Raffaello, il membro più illustre, suo nonno era originario di Montpellier [...] compenso Antonio partecipò, più o meno direttamente, alla maggior parte delle opere del fratello, tra le quali la famosa Trasfigurazione da Raffaello Sanzio.
Va distinto da lui il più giovane Antonio, figlio e allievo dello stesso Raffaello, nato a ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...