Con questo nome si designano i seguali di una dottrina mistica, praticata specialmente dai monaci Atonili, che nella metà del sec. XIV provocò aspre controversie e agitazioni nell'impero bizantino.
Gli [...] che la faceva partecipe della gloria divina: era la stessa luce che splendette la prima volta sul monte della Trasfigurazione, luce increata, emanazione della divinità. L'esicasmo, procedendo da modificazioni dell'ascetica sinaita e dal misticismo di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] una caratterizzazione realistica piuttosto eccezionale per la poetica del Greco.
In realtà, con il procedere degli anni, la trasfigurazione elegiaca, tipica della visione lirica e sognante del G., ha lasciato il passo a una definizione più graffiante ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] esempi del potere illimitato dell’immagine digitale. La seconda strada è la vocazione realistica del cinema, un realismo trasfigurato ed esaltato dalla fotografia, riscattato dal banale ed elevato a poesia, di cui parlava Siegfried Kracauer (Theory ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Nunzio Zago
TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa.̶ – Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896 da Giulio Maria, duca di Palma e principe [...] ’agrigentino, possedimento di parte materna passato a nuovi proprietari già negli anni Venti e sempre rimpianto fino alla trasfigurazione artistica di esso nel palazzo di Donnafugata del Gattopardo. Nei Ricordi s’intravedono pure le prime tappe di ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ogni forma di civiltà; e nascono sotto il dominio di quel mito la linguistica e la filologia moderne. La poetica trasfigurazione della vita, che i primi romantici avevano compiuto, doveva fatalmente fare luogo al bisogno di concretezza, di realtà. La ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] in varî modi a seconda delle tradizioni, ora attraverso una miracolosa sopravvivenza, ora attraverso una morte e una trasfigurazione. Così M. sarebbe approdato sull'Istmo montato su un delfino: oppure sarebbe stato trasportato già morto sul mare ...
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BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] S. Maria dei Servi (quattro dipinti nella cappella dell'Annunziata) e nella chiesa della SS. Trinità (sei tele con Trasfigurazione,Cristo in Emmaus,Lavanda dei piedi,Il ricco Epulone,Abramo e Isacco,Apparizione degliangeli a Tobia).
Morì a Lucca nel ...
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Regista cinematografico, nato a Bobbio il 9 novembre 1939. Tra i più significativi del nostro cinema contemporaneo, B. fin dagli anni Sessanta ha costruito uno stile e una poetica caratterizzati da una [...] religioso e delle ipocrisie perbeniste di L’ora di religione (2002), vincitore del Nastro d’argento per la regia, alla trasfigurazione poetico-politica della prigionia di Aldo Moro in Buongiorno, notte (2003), che illumina le ombre e le luci della ...
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RUBLEV, Andrej
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Il più celebre tra i pittori russi d'iconi. Le date della sua vita sono poco conosciute: lo Snegirev suppone che sia nato verso il 1370 e lo dice originario di [...] -Sergevskij. Secondo il Grabar, gli appartengono l'Annunciazione, la Natività di Cristo, l'Entrata a Gerusalemme, la Trasfigurazione, nella cattedrale dell'Annunciazione, opere tutte ridipinte nel sec. XVIII, come i suoi affreschi nella chiesa della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] poesia e di sapienza, l'altro di elevazione religiosa: Virgilio e Beatrice. Prima che nella Commedia, egli li aveva già trasfigurati ed elevati nella sua anima a simboli di quella perfezione di vita morale e religiosa cui anelava. Di simboli è pieno ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...