Pittore fiorentino, nato il 14 ottobre 1425 e morto il 29 agosto 1499. Se non sappiamo con certezza chi fosse il suo maestro, possiamo ritenere che più di qualunque altro esercitasse un notevole influsso [...] date certe, sono a Firenze, nel Museo di S. Marco, le tavolette con le Nozze di Cana, il Battesimo di Gesù, la Trasfigurazione, un quadro su tela con S. Antonino ai piedi della croce; agli Uffizî, l'Annunciazione e la Madonna in trono; nella cappella ...
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ANGELO (Angelo Calabresel Calabrò)
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Monaco basiliano di origine calabrese (donde l'appellativo Kalabráq, che secondo il Pasquali andrebbe interpretato come cognome), era nella seconda metà del secolo [...] , le lezioni del Lascaris.
Di lui rimangono quattro sermoni in lingua greca sul Natale, l'Epifania, le Palme e la Trasfigurazione, che Giovanni Santa Maura rinvenne e trascrisse nel 1573 presso un Giambattista Pitia prete greco di San Lorenzo (Reggio ...
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dimettere
Fernando Salsano
Il significato primario è " tralasciare ", come in Pd V 59 se la cosa dimessa in la sorpresa / come 'l quattro nel sei non è raccolta, dove è usato a significare l'abbandono [...] poiché la materia di S. Tommaso è dottrinale e logica, il confronto tra l'elaborazione e la fonte non permette di notare quell'assoluta trasfigurazione personale che si nota invece tante volte quando Dante ricorda o rielabora il passo di un poeta ". ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] Il ratto delle Sabine (Villa Imperiale); Il ritorno di Ulisse (pal. Grimaldi, ora della Meridiana); Resurrezione e Trasfigurazione (S. Bartolomeo degli Armeni); affreschi con scene della vita della Vergine (duomo, capp. Lercari); affreschi con storie ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] dalla testimonianza autobiografica all'epica, dalla rappresentazione realistica e scientifica alla conversione romanzesca e alla trasfigurazione lirica. Da ciò scaturisce un'ampiezza di spettro che rende difficile identificare uno specifico univoco ...
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Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] alla creazione di un'"aura poetica", cioè a un'animazione tra sensuale e patetica delle cose della natura; a una trasfigurazione in "miti e fantasie" delle impressioni e dei ricordi. E insieme aspira alla creazione di una prosa "evocativa", cioè di ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] , Firenze 1960, ad ind.; S. Bottari, La cultura figurativa in Sicilia, Messina 1954, pp. 65-67, 253; F. Campagna Cicala, Trasfigurazione, in IX Mostra di opere d'arte restaurate, Palermo 1974; G. Carandente - G. Voza, Arte in Sicilia, Milano 1974, p ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] eseguendo un Nolime tangere per la chiesa, ora distrutta, di San Caio (Firenze, propr. priv.) e una copia della Trasfigurazione di Raffaello (ora nella chiesa romana dei cappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima ...
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diva
Alessandro Niccoli
Con il significato di " donna, creatura divina ", ricorre in Pd IV 118 " O amanza del primo amante, o diva ", / diss'io appresso, " il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che [...] primo amante, idest di Dio il quale è primo amore " (If III 6). L'appellativo d. ha perciò stretta attinenza con la trasfigurazione, teologica e poetica, che D. compie di Beatrice nel poema. Dono di grazia e centro vivente di beatitudine, ella è diva ...
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avanspettacolare
agg. (spreg. iron.) Da avanspettacolo, proprio del varietà che, in passato, intratteneva il pubblico di alcune sale cinematografiche, prima o dopo la proiezione del film.
• Va bene la [...] a guardare Sky Calcio Show. Ovvero, il contenitore incontinente della tv satellitare sul campionato di serie A, la trasfigurazione avanspettacolare di quello che un tempo fu il rito dell’italica religione civile. (Pippo Russo, Unità, 24 marzo ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...