Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] perduta è anche la rarissima decorazione della parte posteriore esterna dell'aula, forse relativa a una scena di Trasfigurazione. In ogni caso, i m. parentini costituiscono uno dei più interessanti complessi nel panorama della cultura figurativa del ...
Leggi Tutto
Proprieta
Francesco Santoro-Passarelli
di Francesco Santoro-Passarelli
Proprietà
sommario: 1. Il problema della proprietà privata. 2. Proprietà e dominio nel linguaggio giuridico. 3. Vicende della proprietà [...] prospettiva va considerata la sua disponibilità per atto tra vivi e la sua trasmissibilità anche per successione.
Questa trasfigurazione della proprietà in sistemi, per i quali più generalmente i diritti soggettivi non sono più poteri riconosciuti ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ad accoglierne le presunte reliquie, fu commissionato prima del 1384 da Maria Angelina Ducaina Paleologina per il monastero della Trasfigurazione alle Meteore (Tessaglia), una fondazione retta a quell'epoca dal fratello.Un altro modo per associare il ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] a dodici agnelli, e gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, anch'essi sotto forma di agnelli; in alto la visione della trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor, in cui Cristo è sostituito da una croce gemmata inserita nel disco celeste, e tra le ...
Leggi Tutto
Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] Danubio ed al paese degli Iperborei, di Antenore troiano e di Diomede domatore di cavalli) a richiamare, attraverso la trasfigurazione del mito, gli antichi traffici fra il mare, la pianura padana e le terre danubiane, il commercio della preziosa ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] altrettanto sincero e saldo. Quanto di estraneo alla dottrina amorosa del Bembo, che è tutta di contemplazione e di trasfigurazione, ci sia in questa denuncia polemica del contegno degli amanti d'oggidì, è rivelato in maniera eloquente dal fatto ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] letteraria dei loro autori, un mondo intellettuale che è al contempo uguale e diverso da quello reale, interpretazione e trasfigurazione di rapporti di potere concreti attraverso l’offerta di un modello verso cui tendere; ma che è anche un giudizio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] rilettura in chiave arcaizzante, conduce alla formulazione di una delle immagini più rivoluzionarie di G.: il volto della Madonna si trasfigura in un'icona neobizantina, il s. Bartolomeo recupera il s. Paolo di Masaccio a Pisa (Ciardi, in Il Rosso e ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] ", oltreché il celebre "O sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido figlio...") e affidata ad una trasfigurazione metafisica della realtà, col ricorso a immagini di folgorante evidenza. Schematizzando: dalle rime in morte del Bembo o del ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] lavorata a giorno recante due supporti per ceri alle estremità, conservata in Grecia, alle Meteore, nel monastero della Trasfigurazione, e datata al sec. 14° (Buras, 1982, fig. 7).Erede romanica della tipologia del lampadario paleocristiano con lumi ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...