NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] suggellò ancora lo scoppio della sua follia: "Cantami un nuovo canto - dice la lettera a Peter Gast del 28 dicembre 1888 -. Trasfigurato è il mondo e tutti i cieli si rallegrano. Dioniso Crocifisso".
N. musicista. - A dieci anni appena N. cominciò a ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] Coppola d'Anna Pignatelli, L'università in espansione. Orientamenti dell'edilizia universitaria, Milano 1969; P. Piovani, Morte (e trasfigurazione?) dell'università, Napoli 1969; L'università in un mondo in trasformazione, in Il Mulino, n. 210 (1970 ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] , il suo superamento, la sua stilizzazione o idealizzazione (e magari la sua negazione). Ai quali intenti di trasfigurazione della realtà la messinscena moderna ha avuto a sua disposizione un novissimo mezzo meccanico: la luce elettrica. Si ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] nell’originale interamente autografo l’11 luglio – venne intitolato Ecclesiam suam e datato 6 agosto, festa liturgica della Trasfigurazione del Signore. Con l’intenzione d’incoraggiare l’opera del concilio sul dovere e la necessità per la Chiesa ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] cristiana, che lo vuole isoapostolo, ma anche la divinizzazione della tradizione imperiale, che si traduce in una trasfigurazione divina, in senso cristiano, dell’imperatore. Eusebio descrive la resurrezione dell’imperatore che vince sulla morte e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] scene di Passione e l’episodio della pesca di Tiberiade (Matteo, 8, 24), in cui si può vedere un’ulteriore trasfigurazione simbolica della Chiesa come Barca (si pensi alla ripresa del tema da parte di Giotto nel mosaico della Navicella per il ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] e politici che si sforzano d’affermare l’esistenza di valori comuni e che, di conseguenza, ne pretendono la piena trasfigurazione negli ordinamenti che governano la società stessa. L’identità, in questo modo, è considerata come un ‘dato naturale’ che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] . E, a sua volta, questo può accadere perché in tale processo il furioso e tutte le sue facoltà si trasformano; e, trasfigurati, vengono posti a un altro livello della realtà. Il furore, nel suo intimo, è infatti rottura dei confini, degli equilibri ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] con i coevi cicli musivi che rivestivano l'abside della Stefania - con la più antica rappresentazione finora nota della Trasfigurazione - e con l'arcone trionfale di S. Restituta, dov'era raffigurato un tema apocalittico ancora celebrato dalla ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] gotico in corrispondenza dell'ogiva del finestrone. Nella facciata, Maitani operò la stessa scelta, cioè la trasfigurazione della parete in senso lineare e pittorico, contrapponendo al blocco orizzontale e compatto delle navate un'ossatura ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...