SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] , I, Da Tanzio da Varallo a Massimo Stanzione, Firenze 2012, pp. 165, 214-217, 396, 416, 426; V. Farina, Una inedita Trasfigurazione di Cristo e altri disegni: nuove proposte per la grafica di Giovan Bernardino Azzolino, 2013, pp. 12 nota 14, 13-17 ...
Leggi Tutto
ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] ca.), della Kapnikarea (metà sec. 11°), dei Ss. Incorporei (metà sec. 11°), di S. Giovanni Teologo (sec. 11°), della Trasfigurazione (fine sec. 11°-prima metà del 12°), la Panaghia Gorgoepikoos (sec. 12°). Il monastero di Petraki, sotto il Licabetto ...
Leggi Tutto
DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] C. Goldoni e S. Arteaga avevano intuito il valore della musica del D. La sua figura fu idealizzata nella trasfigurazione poetica dal romanziere settecentesco J. W. Heinse che nel suo romanzo Hildegard von Hohenthal lo elesse a suo musicista preferito ...
Leggi Tutto
Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] , Il canto IX dell'Inferno, in " Responsabilità del Sapere " XI (1957) 185-200 (poi Torino 1959); A. Ricolfi, La trasfigurazione cristiana delle porte dell'Ade virgiliano in D. e il " messo da cielo ", in " Nuova Rivista Stor. " XLII (1958) 223 ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] regia non aderisce a questi principi, rifiuta la copia della realtà per un processo di sintesi, di superamento e di trasfigurazione. Partendo dall’opera teorica e musicale di R. Wagner, con la sua idea del Totalendrama, hanno un ruolo fondamentale ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] sulle pratiche rituali. Questa impostazione sociologica è ripresa da Durkheim, secondo cui la religione deriva da una trasfigurazione della società. A Durkheim si sono richiamati molti altri esponenti dello stesso indirizzo: M. Mauss, M. Leenhardt ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] già protagonista di un movimento messianico in Portogallo, poi sincreticamente ripreso in Brasile. Si tratta della trasfigurazione mitica del re portoghese don Sebastiano, scomparso misteriosamente tre secoli prima nel corso d'una battaglia contro ...
Leggi Tutto
SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] di una civiltà eroico-patriarcale, le cui concezioni etiche e sociali trovano nel suo capolavoro, Gorski Vijenac (1847), una trasfigurazione poetica di singolare potenza. Accanto alla rude grandezza di Niegoš passano in seconda linea il dolce poetare ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] e la sua conservazione con una vasta e impegnativa campagna di restauri, che ha interessato sia opere mobili, come la Trasfigurazione di Raffaello, sia ambienti monumentali, sia cicli pittorici.
L'intervento senza dubbio più importante, sia per i ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] .
Il P. fu, dopo Dante, uno dei pochi scrittori idealeggiati e diventati leggendarî subito dopo la morte: si pensi alla trasfigurazione che ne fa il Monti nella Mascheroniana, e si vedano i due curiosi opuscoli: Lo spirito dell'abate P. accolto all ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...