ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] personale delle note si rivela anche da qualche grossolano errore, come quando il pellegrino scambia l'Ascensione con la Trasfigurazione parlando del "monticello su cui salì il Signore per pregare con Pietro e Giovanni e dove ricevette la visita ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] il simbolico: è un dramma assai vicino all'auto, e ne è segnato dallo stesso respiro sovrannaturale e da un'eguale trasfigurazione scenografica. Più audace nella concezione, e altrettanto pregnante di sensi umani è La devoción de la Cruz, del 1633. È ...
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GEOGRAFIA
Berardo Cori
(XVI, p. 602; App. II, I, p. 1029; III, I, p. 723; IV, II, p. 30)
Al di là dell'esplorazione. - Conclusa ormai da tempo l'epoca delle ''esplorazioni'' e delle ''scoperte'' geografiche, [...] vissuti, rappresentabili attraverso un'originale cartografia ''mentale'', responsabili del comportamento spaziale del comune mortale come della trasfigurazione letteraria o artistica da parte dello scrittore, del pittore e così via. Nella complessa e ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] come mediatori culturali, i quali dovevano favorire un processo di adattamento alla società dominante, e quindi di trasfigurazione etnica, lento e non drammatico, non distruttivo, non disgregativo. Essi dovevano assicurare la comunicazione tra i due ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] dà frutto, ma che dà un qualcosa la cui radice è frutto ma il cui prodotto è cupo, amaro e verduroso: la trasfigurazione dell'uva. Per vedere realizzata la prima ipotesi occorre che i fusti impiegati siano recenti − meglio se completamente nuovi − e ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di vista quel che potrebbe diventare (Marcuse 1961 e 1964). Per J. Habermas, infine, l'i. in quanto trasfigurazione degli interessi particolari in interessi generali può sorgere solo con la nascita dell'"opinione pubblica", allorché l'autorità assume ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] : "L'interno è il luogo di rifugio dell'arte! Il vero abitante dell'interno è il collezionista. Egli s'incarica della trasfigurazione delle cose. A lui tocca la fatica di Sisifo di rimuovere da esse, mediante il possesso, la qualità di merci. Ma ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] ; e in tal guisa, si formano brevi e timide sensazioni, che pur nella loro fragilità occupano tutte le facoltà dell'essere e trasfigurano il senso dell'intera vita: gioia suprema che inonda lo spirito e lo avvolge in un dolce oblio di sé e del mondo ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] la lingua e lo stile nei Contes drôlatiques, lo giudicava "il più grande spirito dell'età moderna". Alla trasfigurazione ideale del R. contribuiva una disposizione, già antica, dei suoi interpreti a riconoscere nell'opera sua una quantità ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] da sormontare, come ponti di ghiaccio e corde. Gli astri hanno un'importanza religiosa minima. Numerosi miti raccontano della trasfigurazione degli uomini in stelle. Manca l'idea dell'eroe civilizzatore, così comune in Amenca. Anche le favole di ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...