SCIARRINO, Salvatore
Leonardo Pinzauti
Compositore, nato a Palermo il 4 aprile 1947. Avviato agli studi classici, mostrò fin da giovanissimo particolare interesse per le arti figurative; nell'apprendimento [...] raffinatezza delle prime partiture di S. è apparsa nelle opere successive come una sempre più originale e libera trasfigurazione dei linguaggi ereditati dalla tradizione: ogni strumento sembra portato a scoprire in sé, attraverso le difficoltà di un ...
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Piangete, amanti, poi che piange Amore
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (VIII 4-6), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, [...] sembianza; e il suo guardare verso il cielo ove l'alma gentil già locata era preannuncia la successiva trasfigurazione dantesca della tematica cortese e genericamente stilnovistica (cfr. le stanze terza e quarta di Donna pietosa). Sintomatica, infine ...
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Zebedeo
Giuseppe Mazzotta
Personaggio neotestamentario, padre degli apostoli Giacomo e Giovanni (Marc. 1, 19-20) e marito di Salome (Marc. 15, 40; Matt. 27, 56).
Se i vangeli sinottici scolpiscono il [...] " (Matt. 27, 56).
In Mn III IX 11, volendo mostrare l'impetuosa, ingenua superficialità delle parole di s. Pietro, D. si riferisce perifrasticamente a Giacomo e Giovanni, che con Pietro furono testimoni della trasfigurazione, quali filii Zebedaei. ...
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Città della Russia (217.000 ab. ca.), lungo le rive del fiume Volchov, 3 km a valle del Lago Il´men. Capitale dell’oblast´ omonima (55.300 km2 con 645.986 ab. nel 2009), istituita nel 1944. Ha alcune industrie [...] S. Giorgio (1119-30); chiese del Salvatore a Neredica (1198, ricostruita); S. Teodoro Stratilate (1360); chiesa della Trasfigurazione (1378, affreschi coevi di Teofane il Greco). Tutte hanno subito gravissimi danni durante la guerra. Tra gli altri ...
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Regista cinematografico filippino, nato a Datu Paglas il 30 dicembre1958. È una figura esemplare nel cinema del nuovo millennio per la radicalità del suo stile, per la capacità di coinvolgere il pubblico [...] west side (2001) ha l’andamento di un’indagine poliziesca che va alla deriva nel tempo, tra documentarismo e trasfigurazione, dove emerge la condizione di un’intera comunità di inurbati in preda a oscure ossessioni. La visione allucinata della bruta ...
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MORGHEN, Raffaello
Augusto Calabi
Incisore, nato a Portici il 14 giugno 1761, morto a Firenze l'8 aprile 1833. Fu il figlio glorioso di una famiglia d'incisori e di disegnatori, formatasi a Firenze [...] versione è del 1794), la Vergine con Gesù dormiente di Tiziano (1797), la Cena di Leonardo pubblicata nel 1800, la Trasfigurazione di Raffaello, fatta una prima volta nel 1795, abbandonata, ripresa e finita nel 1811, confermano la capacità del M. a ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] d'intense luci appare il sontuoso ritratto di Iacopo Strada; in uno scintillio che come potenzialità di spirituale trasfigurazione supera la penombra dei precedenti ritratti. Né diversamente Tiziano evocò sé stesso nella tela del Prado, non ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1960 il poeta Diego Valeri definì Giambattista Tiepolo il “pittore dell’autunno veneziano”, [...] una imperturbabile neutralità. L’inesorabile declino politico di una ex potenza europea rendeva più che mai necessaria la trasfigurazione del quotidiano attraverso la lente del mito secolare che la voleva perfetta città-Stato. Le sue virtù dovevano ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] .
Per i Piccoli di Podrecca l'A. realizzò nel 1914 scene e costumi, tutti caratterizzati da una fantasiosa e poetica trasfigurazione della realtà, per Barbuglié di Molière, per Il barbiere di Siviglia di Rossini, e i figurini per La serva padrona ...
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ALBERTI, Durante (detto anche Durante dal Borgo)
Isa Belli Barsali
(detto anche Durante dal Borgo). Pittore, figlio di Romano di Giovanni. Secondo una tradizione che risale al coevo Baglione, sarebbe [...] de' Bergamaschi; l'Eterno Padre con Crocifisso e Santi per l'altare maggiore di S. Tommaso degli Inglesi; una Trasfigurazione, in una cappella del Gesù; un'Annundata e Apostoli, in una cappella nella chiesa della Madonna dei Monti; un'Adorazione ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...