ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...]
Il mondo dell'infanzia, dell'adolescenza, i luoghi stessi delle sue origini si riverberano, talora, nei modi di una favolosa trasfigurazione, in romanzi come l'Età breve e Mastrangelina, in un racconto lungo come Gente in Aspromonte e in molti altri ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] dell'eresia iconoclasta; in tali cicli infatti tanto le scene commemoranti gli eventi maggiori (Natività, Trasfigurazione, Ascensione) quanto quelle rievocanti episodi apparentemente minori (per es. Incredulità di Tommaso) rappresentavano in pari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] padre Wilhelm. Tutto il romanzo è dominato dall’amore del figlio per il padre, dove possiamo intravedere la trasfigurazione dell’amore della Morante per Visconti. E le stesse caratteristiche psicologiche accomunano Arturo a Wilhelm: il narcisismo, il ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] e, poco prima, l'insuccesso d'un nuovo dramma in versi, Les Burgraves. Dal punto di vista del color locale trasfigurato e allucinante Les Burgraves sono una delle più poderose creazioni di V. H. La prima ispirazione risale probabilmente a un viaggio ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] , in notazione grafica o cromatica d'un moto intimo, perdendo di concretezza reale quanto più acquista di lirismo nella trasfigurazione mitica. La natura dei suoi paesaggi, i suoi cavalli, le reti, gli stessi ritratti non hanno nulla di episodico ...
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Danto, Arthur Coleman
Filosofo statunitense (n. Ann Arbor, Michigan, 1924). Ha studiato arte e successivamente filosofia con Nagel; ha insegnato presso la Columbia University. Fra le figure più rilevanti [...] dell’arte e all’estetica (The transfiguration of the commonplace. A philosophy of art, 1981, trad. it. La trasfigurazione del banale; The philosophical disenfranchisement of art, 1986, trad. it. La destituzione filosofica dell’arte; After the end ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] 6, 13-16; At. 1, 13). Con Pietro e Giovanni assistette alla risurrezione della figlia di Giairo (Mc. 5, 37), alla trasfigurazione di Gesù (Mt. 17, 1), all'agonia del Getsemani (Mt. 26, 37). Nulla si sa della sua attività apostolica dopo l'ascensione ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] s. Tommaso nella chiesa di S. Chiara e il S. Biagio in S. Francesco), mentre firmata e datata 1595 è la Trasfigurazione della chiesa di S. Caterina. Tali dipinti, più che a Zuccari, appaiono vicini a Girolamo Siciolante e, soprattutto, a Girolamo ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] sintomi di manierismo raffaellesco. Mentre stava lavorando alla Madonna Bufalini, tra i più notevoli esempi di trasfigurazione stilistica d'elementi romani e correggeschi, venne fatto prigioniero durante il sacco del
1527
Riacquistata la libertà ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] già nota. Infatti se il Macbeth si atteggia sullo schema della Ouverture, i notissimi Don Giovanni e Morte e trasfigurazione ritraggono gli aspetti della Fantasia, Till Eulenspiegel quelli del Rondò, Don Chisciotte è un tema con variazioni, le due ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...