GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] 10, 2-4; Lc. 6, 13-16; At. 1, 13). Con Pietro e Giovanni assistette alla risurrezione della figlia di Giairo (Mc. 5, 37), alla trasfigurazionediGesù (Mt. 17, 1), all'agonia del Getsemani (Mt. 26, 37). Nulla si sa della sua attività apostolica dopo ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] , creato nel 1909 in Roma e affidato alla Compagnia diGesù, dal 1927 ha una succursale in Gerusalemme per gli studi di archeologia e di geografia biblica. Forma professori di S. Scrittura e di discipline orientalistiche nelle due facoltà, biblica e ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] piattaforma o da un miḥrāb, come la c.d. culla diGesù, nell'angolo sudorientale. Altri edifici invece servivano a ricordare vari di sculture della chiesa di S. Lazzaro a Betania, un fastigio di edicola in marmo della chiesa della Trasfigurazione ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] 1310 (Gualdo Tadino, Ist. Bambin Gesù; Cioni Liserani, in corso di stampa), o da Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi, ricordati a sei medaglioni figurati, donato alla chiesa della Trasfigurazionedi Perieslav-Zaleski dal principe Dolgoruki, ora a ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di disperazione e di rassegnato abbandono, nel moto accentrante della Madre che abbraccia Gesù, mentre lo sguardo di appare il capolavoro di questo momento, la Trasfigurazionedi Napoli (Museo Naz. di Capodimonte): un'elegia di purissimo valore ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] risalenti alla seconda metà del sec. 12° (1160-1170) e raffiguranti la Nascita diGesù, il Battesimo e, in stato frammentario, la Purificazione e la Trasfigurazione, uniche testimonianze della splendida pittura realizzata a S. in quest'epoca.Un nuovo ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] in oro e smalto di una rara armonia di forme e colori (Discesa dello Spirito Santo, Presentazione diGesù al Tempio; Tbilisi es. il Cristo Pantepóptes, compaiono nella chiesa della Trasfigurazione a Zarzma.Lo stile della decorazione delle chiese tra ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] Paolo esorcizza i demoni, fudipinta per la chiesa del Buon Gesùdi Bologna mentre era ancora presso l'Albani, ed ebbe un' commenti davanti alla Trasfigurazionedi Raffaello, allora in S. Pietro in Montono.
Nel 1665 il C. era di ritorno a Bologna, ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] , oggi Museo regionale), quasi una citazione puntuale dalla Trasfigurazione realizzata da Pino per la chiesa del Gesù Vecchio di Napoli. Ma è proprio la padronanza che il G. mostra di avere nella personale rielaborazione del frasario dell'artista ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] ai lati la Lavanda dei piedi e l'Entrata in Gerusalemme; Trasfigurazione e negli sportelli l'Adultera e la Samaritana).
Le opere del C. sono da confrontare con quelle di El Mudo e di Luis de Carvaial, ma soprattutto con quelle del Tibaldi bolognese e ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...