RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] seguendo un tipo già iniziato dall'Alberti a Mantova.
La chiesa del Gesù è il primo ampio esempio, a cui seguono innumerevoli altri a Roma, di Leonardo, negli affreschi della Cappella Paolina di Michelangelo, e come altrove nella Trasfigurazionedi ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] per i kimbangisti dell'etnia Bakongo un vero messia con il nome diGesù-Matsua, e alla sua morte la gente ne attese la resurrezione e di un movimento messianico in Portogallo, poi sincreticamente ripreso in Brasile. Si tratta della trasfigurazione ...
Leggi Tutto
TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] tra due figure, dallo sguardo, cioè, pieno d'amore, diGesù bambino per Santa Caterina. Ai medesimi principî obbedisce il Cristo della sontuoso ritratto di Iacopo Strada; in uno scintillio che come potenzialità di spirituale trasfigurazione supera ...
Leggi Tutto
LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
*
. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] , Betlemme (Grotta della Natività), Nazaret e il Monte Tabor, sede della Trasfigurazione. La specialissima venerazione di cui sono naturalmente oggetto questi Luoghi santi da parte di tutte le chiese cristiane, e l'essere essi al tempo stesso caduti ...
Leggi Tutto
PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] nelle scene della Circoncisione dei figli di Mosè e del Battesimo diGesù è palese la collaborazione predominante del impersonarla.
Nella parete di fondo sono rappresentate la Trasfigurazione e l'Adorazione del Bambino; nella parete di destra è l' ...
Leggi Tutto
MORGHEN, Raffaello
Augusto Calabi
Incisore, nato a Portici il 14 giugno 1761, morto a Firenze l'8 aprile 1833. Fu il figlio glorioso di una famiglia d'incisori e di disegnatori, formatasi a Firenze [...] Raffaello (la prima versione è del 1794), la Vergine con Gesù dormiente di Tiziano (1797), la Cena di Leonardo pubblicata nel 1800, la Trasfigurazionedi Raffaello, fatta una prima volta nel 1795, abbandonata, ripresa e finita nel 1811, confermano la ...
Leggi Tutto
VALERIANI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore e architetto, nato ad Aquila nel 1542, morto a Napoli nel 1595. Allievo del pittore Pompeo Cesura detto l'Aquilano, presto si recò nella Spagna, dove eseguì [...] pittoriche ricordiamo i dipinti nella cappella della Trasfigurazione nella chiesa di S. Spirito in Sassia a Roma, Roma 1925, p. 816, e ivi, n. 3, p. 921; M. Labò, Il Gesù (Ss. Andrea e Ambrogio), Genova 1932, p. 18; C. Bricarelli, Chi fu l'architetto ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre diGesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] fuga in Egitto (Mt. 2, 13-15), il ritrovamento diGesù tra i dottori del Tempio (Lc. 2, 41-50), le nozze di Cana (Gv. 2, 1-11); si concludono con la fine del sec. 14°, nel convento della Trasfigurazione alle Meteore, in Grecia. La presenza del ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] al medaglione centrale con il battesimo diGesù nel fiume Giordano, personificato nella figura di un vecchio, è rappresentata la e Giovanni, anch'essi sotto forma di agnelli; in alto la visione della trasfigurazionedi Cristo sul monte Tabor, in cui ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] » essi riescono più ad intrattenere un rapporto altrettanto sincero e saldo. Quanto di estraneo alla dottrina amorosa del Bembo, che è tutta di contemplazione e ditrasfigurazione, ci sia in questa denuncia polemica del contegno degli amanti d'oggidì ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...