UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] l’altare maggiore della chiesa del convento francescano di S. Candido. Nel 1767 completò la TrasfigurazionediCristo commissionatagli dal principe vescovo Leopold von Spaur per il duomo di Bressanone.
Nel 1769 rientrò a Cavalese, probabilmente per ...
Leggi Tutto
cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] (v. 42; si noti ancora l'accostamento ‛ mutare ' - c. e il costrutto del tipo di ablativo assoluto). In Pg XXXII 81 si allude alla trasfigurazionediCristo che, dopo esser diventato splendente " sicut sol " (Matt. 17, 2), riprende il suo aspetto ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] melodramma metastasiano, con cui è narrato l'avvenimento biblico.
Indubbiamente tra le opere migliori dell'artista è la TrasfigurazionediCristo della Galleria nazionale di Parma (1766), con la quale ottenne il premio al concorso della R. Accademia ...
Leggi Tutto
pomo (pome)
Antonio Lanci
Ricorre con discreta frequenza. La forma ‛ pome ', metaplasmo di declinazione, che si registra, in rima, in Pg XXVII 45 e Pd XVI 102, e, fuori di rima, in Rime CIV 94, Pg XXVII [...] cui gli apostoli Pietro, Giovanni e Iacopo (v. 76) ebbero un saggio (fioretti) quando assistettero alla trasfigurazionediCristo (il melo, per reminiscenza del Cantico dei Cantici 2, 3) sul monte Tabor. Cfr. anche, con diverso traslato, la locuzione ...
Leggi Tutto
melo
Vincenzo Valente
Indica l'albero del m. nel paragone di Pg XXXII 73 Quali a veder de' fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti. L'immagine del fiore del m. simboleggia la visione [...] ), che sarà la beatitudine del Paradiso.
Il Buti: " parla con quel colore che si chiama significazione, chiamando la trasfigurazionediCristo fioretti ".
Per il m. in particolare si citano le parole del Cantico dei Cantici: " Sicut malus inter ligna ...
Leggi Tutto
transfigurarsi
Solo in Cv II I 5, con riferimento alla trasfigurazionediCristo (per cui cfr. Matt.17,1 ss., Marc. 9, 1 ss., ecc.): quando Cristo salio lo monte per transfigurarsi, cioè per " assumere [...] un altro aspetto " ...
Leggi Tutto
SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] sono disposte come segue: Annunciazione e Natività, accanto al testo (c. 17); Presentazione al Tempio, Battesimo diCristo, Trasfigurazione, Anastasi, Ascensione, Pentecoste e Morte della Vergine, in una composizione costituita da nove parti (c. 18r ...
Leggi Tutto
TRASFIGURAZIONE
Rosanna TOZZI
*
. È il nome con cui si designa l'episodio narrato dai Vangeli, in cui Gesù svelò per breve tempo la sua gloria ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, allorché si trasfigurò [...] la trasfigurazionedi Gesù, apparvero presso a lui Mosè ed Elia. L'evangelista assegna come luogo di questa trasfigurazione un "alto monte", che da una tradizione antica è identificato col Tabor, situato a 7 km. da Nazaret.
Quando il culto cristiano ...
Leggi Tutto
Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] la visione profetica della morte di Beatrice è riferita in toni riecheggianti la morte diCristo. Ma tutto ciò diventa due luoghi si allude a due momenti della glorificazione di C.: la trasfigurazione (§ 80; un episodio del Vangelo sempre prediletto ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
Occorre due volte nella Vita Nuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me [...] di Amore (§ 5); ne risulta che egli è altro che prima (§ 6). Lo stesso valore il termine ha in XV 1 (la nuova trasfigurazione). dove si narra della t. diCristo alla presenza dei tre discepoli, a commento di transfiguratus): " Non veram substantiam ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...