ideologia
Termine coniato da A.-L.-C. Destutt de Tracy (Mémoires sur la faculté de penser, 1796-98; Projet d’éléments d’idéologie, 1801) per indicare la scienza che ha per oggetto lo studio delle idee [...] della società a sé e agli altri svolgendo così una funzione conservatrice; ancora, l’i. si concreta in idee trascendenti rispetto alla situazione data senza possibilità di una loro realizzazione (questo distinguerebbe l’i. dall’utopia che giungerebbe ...
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matrici, serie di
matrici, serie di estensione delle serie di → Maclaurin (e di → Taylor) da variabili complesse a matrici. Si consideri per esempio la serie esponenziale
e al posto della variabile [...] nel caso generale si può evitare l’uso della serie esponenziale. In modo analogo si possono definire, a partire da trascendenti intere ƒ(z), le matrici ƒ(A); in particolare, le matrici sinA, cosA, che si utilizzano nell’espressione simbolica della ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] , anzi di orrore, con ricorrenti rilievi insanabilmente pessimistici e anche con aperture di consapevole disposizione a mete trascendenti. Su questa traccia tanto più insiste G. tragediografo, che è anche il G. migliore. Apprendendo da Seneca ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] proposti da Hilbert nel 1900 per la teoria dei numeri riguardano la maggior parte dei temi che sono stati qui trattati: trascendenza dei valori di certe funzioni complesse e di numeri della forma αβ, con α e β algebrici e β irrazionale; distribuzione ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] , ispirato al ben noto "programma di Erlangen" di F. Klein, e sfruttando ed ampliando i risultati prevalenteMente algebrici e trascendenti di B . Riemann, A. Clebsch, A. Brill, M. Noether, sulle serie lineari di gruppi di punti su una curva ...
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numeri algebrici
Luca Tomassini
Numeri complessi (in particolare reali) che siano radici di un polinomio f(x)=anxn+...+a1x+a0 con coefficienti razionali non tutti nulli. Se α è un numero algebrico, [...] Georg Cantor ha dimostrato nel 1872 che essi formano un insieme con cardinalità numerabile, un risultato che implica l’esistenza di numeri trascendenti (cioè che non sono radici di alcun polinomio a coefficienti interi).
→ Matematica: problemi aperti ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] . Il contrasto tra cultura e società appare appiattito, nel senso che la cultura non oppone più all'esistenza valori trascendenti e alternativi, ma si presenta come conferma e convalida della realtà. La classe operaia stessa, che nello schema di ...
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Nel campo delle macchine c. importanza sempre crescente hanno assunto, in questi ultimi anni, le c. elettroniche, cioè le macchine che svolgono calcoli, su numeri o su funzioni, mediante l'uso di dispositivi [...] , l'integrazione e l'analisi delle funzioni sperimentali; b) la determinazione degli zeri dei polinomî e delle funzioni trascendenti; c) la risoluzione dei sistemi algebrici e l'integrazione delle equazioni differenziali; d) la determinazione delle ...
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Rickert, Heinrich
Filosofo tedesco (Danzica 1863- Heidelberg 1936). Allievo di Windelband a Strasburgo (dove conseguì il dottorato nel 1888), prof. nell’univ. di Friburgo in Brisgovia dal 1894, nel 1916 [...] conoscenza storica, conoscenza che implica un necessario riferirsi a valori normativi e universali, in qualche modo trascendenti rispetto alla singola individualità e pertanto classificabili come «valori culturali», capaci quindi di fare della storia ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] da K è sempire lo stesso per qualunque via si proceda; e costituisce perciò un invariante che si dice il "grado di trascendenza" di É rispetto a K.
In base ai risultati anzidetti, tenuto conto della conoscenza di tutti i possibili tipi di sottocorpi ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.